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Elezioni regionali, Abruzzo al voto il 10 febbraio. Forza Italia insorge: “Ricorreremo al Tar”

Elezioni regionali, Abruzzo al voto il 10 febbraio. Forza Italia insorge: “Ricorreremo al Tar”

L’AQUILA, 17 settembre – Le prossime elezioni regionali, in Abruzzo, si terranno domenica 10 febbraio 2019.  La data è stata ufficializzata dal presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, d’intesa con la Presidente della corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, sentito il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. Domani Lolli firmerà il decreto di fissazione della data delle elezioni, con la conseguente convocazione dei comizi elettorali.

Il ritorno alle urne a febbraio scontenta il centrodestra, che nelle settimane scorse ha dato vita a manifestazioni a L’Aquila e a Pescara per chiedere di votare prima della fine dell’anno, minacciando ricorsi qualora la data del voto fosse slittata al nuovo anno.

L’amministrazione uscente, però – in linea con la condotta tenuta da D’Alfonso sull’incompatibilità, con le dimissioni dalla presidenza della Regione arrivate soltanto nelle ultimissime giornate utili – punta a prendere tempo, per tentare di consentire al centrosinistra di riorganizzarsi dopo la batosta elettorale del 4 marzo scorso.

Durissima la reazione del capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri, che annuncia:

“Ho già chiamato i nostri legali per impugnare dinanzi al Tar la folle scelta della giunta regionale di indire le prossime elezioni regionali per il 10 febbraio. Ritengo tale decisione non condivisibile, non corretta, contraria al bene dell’Abruzzo e che determinerà un evidente sperpero di denaro pubblico”.

Sospiri aggiunge:

“Il Presidente Lolli, con il garbo che lo contraddistingue, mi ha personalmente comunicato che intende indire le elezioni per il 10 febbraio 2019, peraltro Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe. L’ho ringraziato per la cortesia, l’ho salutato, ma è evidente che sarà battaglia sul profilo legale. Considerando che Forza Italia non sta in Regione per scaldare sedie a spese degli abruzzesi, a partire dalla scadenza dei 90 giorni dallo scioglimento dell’assise determinata dalle dimissioni dell’ormai ex presidente D’Alfonso, ovvero dal 22 novembre, sino al ritorno alle urne, noi restituiremo i soldi delle indennità, tolte ovviamente le tasse”.

 

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