La giornalista Federica Fusco dopo l’insulto di Sofri: “Riscriverei quell’articolo”
PESCARA, 12 novembre – “Nella tristezza per l’accaduto, sono stata circondata davvero da tanto affetto e da una grande solidarietà di colleghi, amici e lettori”. Federica Fusco due giorni dopo. E’ la giornalista, collaboratrice del Messaggero, che nella serata di apertura del Festival delle Letterature è stata insultata da Luca Sofri per aver ricordato, in un articolo, che è il marito di Daria Bignardi.
Solidarietà tanta, dunque, e autentica.
“Ho ricevuto sms in cui mi hanno detto ‘non ti conosco, ma sono sicuro che hai sempre svolto il tuo lavoro con professionalità e correttezza’. E tutte queste sono cose che fanno piacere. Come pure ho apprezzato molto le prese di posizione del sindacato e dell’ordine dei giornalisti”.
Che cosa resta dentro, umanamente e professionalmente, di questo confronto con Sofri, che infondo è un collega?
“Non ho ricevuto le sue scuse, ma se le ricevessi non avrei problemi ad accettarle. Sono una persona pacifica. Lo seguivo sul Post e ho anche letto il suo libro ‘Notizie che non lo erano’. Certo, questa vicenda mi ha fatto pensare che predica bene e razzola male. Però magari è stato un attimo di nervosismo ed io sono sempre pronta a rivedere il mio giudizio sulle persone se noto comportamenti convincenti. In ogni caso, come mi disse Enzo Biagi quando ebbi la fortuna di intervistarlo per la mia tesi di laurea, ‘ognuno risponde per sé'”.
Professionalmente Federica Fusco non fa una piega:
“Riscriverei sicuramente quell’articolo, anche perchè era un articolo pulito e non c’era niente di falso o di tendenzioso. Non si tratta neanche di diritto di critica, perchè il fatto che l’intervistatore di Renzi era il marito del neo-nominato direttore di Rai3 è semplicemente un elemento di cronaca e ricordarlo può magari aiutare il lettore ad interpretare. Ho letto anche comunicati di partiti e movimenti per il “no” in mio favore, ma io non voglio strumentalizzare questa cosa, non c’entra niente il referendum, era una cosa che aveva semplicemente a che fare con la verità dei fatti”.