Sulmona, il nuovo ospedale aprirà a febbraio
SULMONA, 26 ottobre – Tra poco più di un mese, il 4 dicembre per l’esattezza, la Asl 1 prenderà in consegna l’edificio del nuovo ospedale di Sulmona, il primo totalmente antisismico in regione, realizzato con la formula del partneriato pubblico-privato (leasing in costruendo) e realizzato in acciaio. I lavori per la realizzazione della nuova struttura si sono conclusi il 25 settembre scorso e sono durati 2 anni e mezzo. Ora l’apertura dell’ospedale, con l’attivazione di reparti e servizi, dipenderà dai tempi tecnici della burocrazia.
La Asl ha fissato la data dell’effettiva entrata in funzione del nuovo presidio a metà febbraio, confidando che gli enti competenti, quando riceveranno le richieste di nulla osta, si possano attivare celermente per il rilascio degli atti di competenza.
Il fabbricato è costato circa 20 milioni di euro, erogati da finanziatori privati. La struttura è stata realizzata dal raggruppamento d’imprese Inso Spa (Firenze) ed Edilfrair (L’Aquila) mentre i soggetti che hanno finanziato l’opera sono stati Iccrea Bancaimpresa (capogruppo) e Sardaleasing.
La superficie complessiva del nuovo presidio è circa 10.000 metri quadrati, ‘spalmati’ su un seminterrato e 3 piani. L’ospedale mantiene la dotazione di 160 posti letto, di cui 126 ubicati nel nuovo fabbricato. Le stanze di degenza sono composte per lo più da due posti letto e in alcuni casi solo da uno e dispongono di un apparecchio Tv e di altri accessori per rendere più confortevole la degenza.
All’interno della struttura, nel piano interrato verranno collocati mensa ospedaliera e depositi; al piano terra: farmacia ospedaliera, pronto soccorso e radiologia; al primo piano cardiologia, ortopedia e Utic; al secondo chirurgia generale, neurologia, otorino/oculistica e urologia. Infine al terzo lungodegenza, medicina generale e reparto dei detenuti che avrà 2 stanze (con 3 posti letto) e una terza riservata al personale di sorveglianza.
Investiti circa 2 milioni e 800mila euro per macchinari di ultima generazione: una Tac, già montata (350mila euro), un telecomandato di radiologia per il pronto soccorso (200mila, specifico per pazienti politraumatizzati), un moderno apparecchio di radiologia di 140.000, un sistema di monitoraggio e altre attrezzature per l’Utic (300mila), macchinari di vario tipo per il pronto soccorso (450mila) e, infine, 120 nuovi letti, con sedie e poltrone, arredi e attrezzature per 10 reparti per 550.000 euro.
Ulteriori 10 milioni saranno stanziati per riqualificazione dell’ala nuova, demolizione della vecchia, sistemazione delle aree esterne, nuove centrali tecnologiche ed elisuperficie per gli elicotteri del 118.