Autostrade, D’Alessandro: “La Regione chieda risarcimento per danno d’immagine”
L’AQUILA, 28 ottobre – “La Regione Abruzzo non è Fontamara, dove è possibile praticare ogni prepotenza, si costituisca in giudizio per la richiesta di risarcimento danni in ogni sede”. A parlare è il deputato abruzzese del Pd Camillo D’Alessandro, che dopo il balletto di dichiarazioni sullo stato di salute di A24 e A25 punta il sito contro il ministro Danilo Toninelli “reo”, secondo l’esponente del partito democratico “di aver lanciato un falso allarme”.
Da qui la richiesta al presidente Giovanni Lolli e all’assessore al turismo Giorgio D’Ignazio, di adoperarsi affinché la Regione si costituisce in giudizio per i “gravi danni alla sua immagine e a quella dell’economia regionale” . Danni causati, per D’Alessandro, proprio dalle dichiarazioni rilasciate da Toninelli e altri rappresentanti politici nel corso delle ultime settimane.
“Mi riferisco a Ministro, Ministero, soggetti politici e quanti in questi giorni hanno lanciato un allarme falso sull’autostrada , a tal punto che non solo non è stata chiusa, ma addirittura è stata dichiarata sicura dopo servizi televisivi i nazionali, ripresi in ogni telegiornale – scrive D’Alessandro – generando un danno alla immagine dell’Abruzzo che già si sta riflettendo nell’imminente stagione invernale . Se una autostrada è pericolosa si chiude, altrimenti si tace. Dopo i terremoti è passato un messaggio che venire in Abruzzo è pericoloso, venirci a lavorare, a studiare, in vacanza . Ho parlato con alcuni operatori, sono molto preoccupati non solo per quest’anno, ma anche per i prossimi”.
Per D’Alessandro, infatti, il rischio è che l’Abruzzo venga di fatto isolato, con danni incalcolabili.
“Per questo la Regione ha il dovere di tutelare la propria immagine, la propria economia da chi l’ha danneggiata perseguendo in tutte le sedi i responsabili – conclude – Auspico sentenze clamorose, che facciano rumore e che arrivino,fuori dalla nostra Regione in modo che tutti sappiano che l’Abruzzo è una Regione sicura”.
Lolli, da parte sua, rincara la dose e punta il dito contro il Ministro Toninelli:
“Dobbiamo essere grati ai prefetti abruzzesi che venerdì scorso, nella riunione in Prefettura all’Aquila, hanno dimostrato come si comporta lo Stato di fronte a un problema complesso e delicato come la sicurezza delle autostrade. – scrive – Grazie ai prefetti abbiamo saputo che, con le misure di limitazione del traffico pesante adottate da Strada dei Parchi, le nostre autostrade sono sicure e percorribili. Nel frattempo, l’inaudita e spettacolare leggerezza con cui il ministro e il ministero si sono mossi nei giorni precedenti ha già prodotto danni molto consistenti all’economia e al turismo abruzzese”
Il Ministero dei Trasporti non si lascia accusare e risponde:
“E’ da irresponsabili sostenere che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si sia comportato con leggerezza sul caso delle autostrade A24 a25. Forse qualche esponente politico abruzzese preferisce fare campagna elettorale piuttosto che evitare un’altra Genova. Le misure a tutela di chi viaggia prese con l’intervento del Ministero – precisa la nota -erano ormai improrogabili, vista la gravità delle conclusioni contenute nella relazione del Ufficio ispettivo territoriale. Si è ovviato – conclude il Mit – dopo anni di inerzia e a brevissimo, grazie allo sblocco anticipato dei fondi, partiranno i progetti di messa in sicurezza”.