Trasporti: bus extraurbani ad Anagnina, Lolli: “Un errore madornale”
PESCARA, 9 novembre – Un danno enorme. Questo è, per l’Abruzzo, il trasloco deciso dalla giunta Raggi del capolinea degli autobus extraurbani, in arrivo e in partenza da Roma, da Tiburtina ad Anagnina. “Ci giochiamo il futuro della nostra regione sul sistema delle connessioni”, afferma il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli.
La mobilitazione è in programma per lunedì e Lolli chiama a raccolta tutto il sistema, sottolineando che
“in questo modo si indebolisce anche il futuro del Lazio perché ricordo l’integrazione che c’è tra Abruzzo e Lazio”.
Per questa ragione la manifestazione è promossa da Regione Abruzzo e Regione Lazio per
“far capire al Comune di Roma l’errore che sta facendo. Loro – aggiunge – dicono, e non ho motivo di dubitarlo, che si tratta di uno spostamento temporaneo a causa di un contenzioso, ma quando c’è un contenzioso del genere la temporaneità può durare anni, tanto che loro investono su Anagnina. E’ un errore madornale per tutte quelle migliaia di abruzzesi che ogni giorno vanno a lavorare a Roma, per romani che hanno deciso di vivere nella nostra regione mantenendo il lavoro nella Capitale o perfino per quella quota di romani che viene a lavorare in Abruzzo. La comodità di quello spostamento – dice il presidente – è un fattore decisivo: ci si inserisce subito nella rete della mobilità romana”.
Ma sarà anche la Capitale a soffrire per questa scelta:
“Il Comune di Roma – prosegue Lolli – ha valutato bene cosa succederà? Già oggi la strada più intasata e che più si ingolfa nella metropoli romana è il cosiddetto ‘tronchetto’ dell’uscita della A24. Si tratta di traffico privato; una parte è spostata sul traffico pubblico perché c’è una convenienza ad arrivare sulla Tiburtina. Quando si toglierà questa convenienza molti sceglieranno di usare il mezzo privato, con un ulteriore e pesantissimo ingolfamento su quel tratto di viabilità, che è un tratto urbano”.
Secondo Lolli c’è anche un altro aspetto, di tipo strategico:
“Da tempo – ricorda – stiamo lavorando perché la grande scelta strategica transnazionale, e cioè di dove debba passare il corridoio europeo che può avere tre direttrici: porto di Livorno porto di Ancona, porto di Napoli-Salerno porto di Bari, porto di Civitavecchia porto di Ortona. La questione è decisiva. La famosa Zona economica speciale (Zes) l’abbiamo impostata anche intercettando questo corridoio. Se questo corridoio funziona ed è scorrevole questa cosa porta vantaggi essenziali all’Abruzzo e al Lazio. Se noi lo rendiamo così inapplicabile, come sarebbe spostato sull’Anagnina, ci perde l’Abruzzo e ci perde anche il Lazio. Ecco perché lo stiamo facendo insieme alla Regione Lazio”.