Ciclista morto ad Ancarano: a processo tre dipendenti della Provincia
TERAMO, 15 novembre – Si aprirà il prossimo 5 febbraio il processo per omicidio colposo che vede sul banco degli imputati due dipendenti della Provincia, tra cui un dirigente, e un ex dipendente dell’ente oggi in pensione, rinviati questo pomeriggio a giudizio dal gup Domenico Canosa per la morte di Marino Urriani.
Urriani, 57 anni, di Ascoli Piceno, morì nel novembre del 2016 dopo essersi schiantato in bici contro un camion fermo sulla provinciale 1B ad Ancarano, sulla Bonifica del Tronto, con i tre imputati finiti a processo in quanto responsabili a vario titolo, secondo l’accusa, della mancata manutenzione di quel tratto di strada.
Secondo la Procura, infatti, il tratto sul quale si verificò l’incidente tre anni prima era stato interessato da una frana che aveva provocato un restringimento della carreggiata. Restringimento che impediva il passaggio contemporaneo di due mezzi e sul quale nessuno era mai intervenuto. Per questo, secondo la Procura, il camionista quel giorno si sarebbe fermato per far passare un altro mezzo che arrivava in senso opposto, con il ciclista che percorrendo un tratto in discesa si sarebbe schiantato contro il camion.