Capistrello, il sindaco Francesco Ciciotti ai domiciliari per corruzione
CAPISTRELLO, 20 novembre – Bufera giudiziaria al Comune di Capistrello, dove questa mattina il sindaco Francesco Ciciotti è finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione. A disporre la misura cautelare, che ha colpito anche il responsabile dell’area tecnica del Comune Romeo Di Felice e l’ex consigliere comunale Corrado Di Giacomo il gip di Avezzano Maria Proia su richiesta della Procura.
Gli arresti sono arrivati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Avezzano su presunti appalti truccati, inchiesta nell’ambito della quale sono coinvolte anche altre 7 indagati tra imprenditori e liberi professionisti, per i quali il gip ha disposto la misura cautelare della sospensione dall’esercizio delle attività professionali per la durata di dodici mesi.
A notificare i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo con il supporto dei colleghi delle competenti compagnie delle province di L’Aquila, Roma, Firenze e Potenza. Sono inoltre in corso in queste ore perquisizioni negli uffici del Comune di Capistrello.
Secondo la Procura le dieci persone indagate sarebbero responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dalla concussione alla corruzione fino alla turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
– notizia in aggiornamento –