Il grande sconfitto Legnini: “Intero governo in Abruzzo, ma noi 10% in più dello scorso anno”
PESCARA, 11 febbraio – Si respirava aria di sconfitta fin dalle prime ore della sera. I sondaggi in arrivo da Roma annunciavano il trionfo di Marsilio. Con il passare delle ore anche le speranze dei più ottimisti hanno ceduto allo sconforto. Il grande sconfitto, Giovanni Legnini, è arrivato nel suo quartier generale, in corso Manthone a Pescara, intorno alle 2 del mattino. “Siamo oltre il 30%, vorrei ricordare che l’anno scorso il centrosinistra in Abruzzo il centrosinistra compreso Leu ha conseguito un risultato del 17,6%, abbiamo avuto 10 punti in più ma non è stato sufficiente – è stata l’analisi di Legnini -. Si tratta di un punto di partenza per il centrosinistra, io penso che questa formula di un centrosinistra allargato e popolare sia la formula giusta e ripartire da oltre il 30%, ottenuto in due mesi, mi sembra un risultato importante”.
Subito gli auguri di prassi al vincitore:
“Auguro a Marco Marsilio e alla sua coalizione di governare nel modo migliore questa nostra regione così piena di emergenze”.
Quindi qualche stoccata al centrodestra e in particolare a Salvini:
“C’è stato un dispiegamento di forze massiccio, l’intero Governo è venuto qui, il vicepremier Salvini si è trasferito in Abruzzo, è stato 10 volte qui, ha girato tutti i centri, grandi, piccoli e medi, anche con metodi propagandistici discutibili”.
Infine Legnini ha osservato che “vi è stato un crollo, un dimezzamento del M5s rispetto alle politiche dello scorso anno. Questo dimezzamento si è trasferito, in termini percentuali – ha rimarcato – per poco più della metà verso la Lega e per poco meno della metà verso la nostra coalizione”.