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Conserve vegetali sporche e a rischio, azienda del Chietino chiusa dopo il blitz dei Nas

Conserve vegetali sporche e a rischio, azienda del Chietino chiusa dopo il blitz dei Nas

PESCARA, 15 febbraio – Immediata sospensione dell’attività produttiva, nonché il blocco e il divieto di commercializzazione di 19mila confezioni di conserve. E’ il provvedimento scattato nei confronti di una ditta del Chietino che si occupa della produzione di conserve vegetali, dopo una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri del Nas di Pescara con altri reparti speciali dell’Arma. Il nome dell’azienda non è stato reso noto dagli investigatori.

Dagli accertamenti dei militari per la tutela della salute, condotti in collaborazione coi carabinieri del gruppo forestale di Chieti, è emerso che la ditta utilizzava acqua di pozzo, non controllata analiticamente, e senza le previste evidenze in Haccp, per la produzione di conserve vegetali in salamoia, ed ha omesso di rimuovere carenze igienico sanitarie e strutturali del laboratorio.

All’esito dell’attività ispettiva, i responsabili della ditta sono stati segnalati all’autorità sanitaria e amministrativa. Il dirigente del Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, intervenuto su segnalazione dei Carabinieri, ha quindi disposto l’immediata sospensione dell’attività produttiva. 
Il valore del provvedimento, comprensivo delle attrezzature e dei prodotti posti sotto sequestro, ammonta a oltre un milione e mezzo di euro.

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