Civitarese lancia Coalizione Civica e attacca la giunta uscente: “Mi scontrai con blocchi di potere”
PESCARA, 12 aprile – Stefano Civitarese, ex assessore all’Urbanistica della giunta Alessandrini, che abbandonò in seguito a contrasti con la maggioranza, questa mattina ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco della città adriatica. Ha illustrato il suo modello di città proiettata al futuro e al contempo ha dispensato duri affondi nei confronti della giunta uscente e del sindaco Marco Alessandrini.
Così Civitarese, questa mattina, nell’aula consiliare del Comune:
“Occorre ripartire dal metodo, rompendo con le logiche di piccolo cabotaggio e mettendo il sindaco nelle condizioni di governare. Ho avuto un’esperienza diretta nella giunta uscente e questa è stata una delle ragioni che mi hanno spinto ad accettare questa sfida, perché ho constatato che si può impostare un programma, avere delle idee, ma poi ci si scontra contro un blocco di potere. Per questo occorre eleggere dei consiglieri autorevoli, che scelgano degli assessori al di fuori delle solite logiche politicistiche, sulla base delle competenze. Purtroppo, invece, anche nella formazione delle liste per queste elezioni, abbiamo assistito a delle consorterie arrivate da Roma che hanno ragionato solo di numeri e sigle, ma non di idee”.
Civitarese, sollecitato da una domanda della stampa, ne ha avuto anche per Alessandrini:
“Alessandrini è una bravissima persona, ma non ha in alcun modo tentato di invertire quell’inesorabile processo, legato al ruolo di determinati blocchi di potere, ed è dunque diventato inevitabilmente responsabile. Il sindaco uscente, dopo i problemi giudiziari riguardanti la vicenda del mare, pensò di rilanciare la propria azione chiamando degli assessori esterni, ma questa cosa creò delle contraddizioni, che esplosero nel tempo e che Alessandrini non fu in grado di governare, diventando responsabile quanto meno di non capire cosa stesse accadendo intorno a lui”.
Il candidato sindaco ha rivendicato la propria appartenenza all’area del centrosinistra e ha spiegato:
“Intendo portare avanti un modo nuovo di concepire la città, come area metropolitana, andando anche oltre la Nuova Pescara, affinché questa vasta area cambi passo, nel segno della qualità della vita, della mobilità, della sostenibilità e della solidarietà, rendendo più funzionali e vivibili le periferie”.
Uno degli obiettivi indicati da Civitarese è quello di “fare in modo che Pescara possa conquistare la Bandiera Blu”:
“Per raggiungerlo occorre compiere interventi importanti e presentarsi sullo scenario internazionale con determinate caratteristiche, dando vita ad un nuovo modo di vivere la città, ad esempio limitando al massimo l’utilizzo dei mezzi privati, che sono inquinanti, anti-economici e alla base di problemi di spazio, e contestualmente fornendo mezzi e servizi ai cittadini, in una logica di integrazione e sostenibilità”.