Coniugi morti nel fiume Orta, Comune Caramanico e Parco Maiella citati come responsabili civili
PESCARA, 30 maggio – Il gup del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, questa mattina ha concesso l’autorizzazione a citare, in qualità di responsabili civili, il Comune di Caramanico e l’ente Parco Maiella, nel procedimento sulla morte dei coniugi di Scerni, che il primo maggio del 2017 morirono cadendo nel fiume Orta.
Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai legali di parte civile Arnaldo e Francesco Tascione, e Giuliano Milia, per conto dei familiari delle vittime.
Silvia D’Ercole e Giuseppe Pirocchi, entrambi di 32 anni, finirono nel fiume, venendo poi trascinati dalla corrente. Fu prima la donna a scivolare e subito dopo il marito, nel tentativo di salvarla, seguì la stessa sorte.
Nella prossima udienza il gup deciderà se rinviare a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, il sindaco di Caramanico, Simone Angelucci, e il direttore del Parco Nazionale della Maiella, Oremo Di Nino.