PESCARA, 21 settembre – Umori opposti negli spogliatoi dello stadio Adriatico, dopo il pareggio a reti inviolati tra Pescara e Torino. I biancoazzurri non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica, nonostante il forcing finale.

“Sono dispiaciuto perchè abbiamo fatto di tutto – dice un rabbuiato Massimo Oddo -. Quando crei sette o otto occasioni da rete non si può volere di più”. L’allenatore del Pescara osserva: “Probabilmente abbiamo giocato meglio nel primo tempo, nel secondo tempo abbiamo dato tutto e alla fine abbiamo preso un punto che bisogna sapere accettare”. Il Pescara è apparso meno brillante del solito, ma secondo Oddo la causa non è da ricercare in un eventuale contraccolpo psicologico seguito al pesante tre a zero di sabato scorso contro la Lazio. “Psicologicamente stiamo benissimo – afferma lapidario il tecnico -. Ci prendiamo questo punto e tiriamo dritti per la nostra strada”.

Soddisfatto l’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, che nonostante le numerose assenze è riuscito a mettere in campo una squadra corta, compatta e in grado di fare male nelle ripartenze, almeno fino a quando i granata sono rimasti in undici.

“E’ un ottimo punto per come è arrivato – dice il tecnico del Torino -. Nel primo tempo avremmo dovuto sfruttare meglio qualche ripartenza, mentre nel secondo tempo con un uomo in meno, e poi addirittura in nove contro undici, abbiamo dimostrato grande coraggio, prendendo un palo e sfiorando un gol in contropiede. Ci è mancato sempre l’ultimo passaggio – prosegue l’allenatore – ma i miei ragazzi hanno avuto lo spirito giusto, contro un Pescara che in casa gioca molto bene”. Sulle due espulsioni di Acquah e Vives il tecnico granata non recrimina: “Mi arrabbio solo quando i miei giocatori si fanno espellere per proteste, non quando commettono falli di gioco, senza contare che forse la seconda espulsione diretta è stata eccessiva”.