Terremoto, Pd e Teramo cambia: “Il Comune verifichi le procedure”
TERAMO, 22 novembre – Verificare se gli obblighi previsti in capo ai cittadini nelle ordinanze di sgombero post sisma non rientrino, al contrario, negli impegni dei Vigili del Fuoco. A chiederlo, “nell’ottica di una piena collaborazione con l’amministrazione comunale”, sono i gruppi consiliari di Pd e Teramo Cambia che fanno proprie alcune preoccupazioni espresse dai cittadini le cui abitazioni sono risultate inagibili dopo la scossa del 30 ottobre.
“A seguito degli eventi sismici che hanno coinvolto il nostro territorio comunale – si legge in una nota a firma dei due gruppi consiliari – sono pervenute molte lamentele di cittadini che hanno avuto ordinanze di sgombero da parte del sindaco, che oltre a prevedere l’evacuazione immediata dello stabile e l’interdizione dello stesso all’uso, impone di mettere in atto tutti i lavori di consolidamento che il caso richiede, di effettuare una verifica approfondita dell’intero sistema statico dell’immobile e di produrre idonea relazione di riscontro della verifica stessa e degli interventi di messa in sicurezza da porre in essere, entro 45 giorni dalla notifica”.
Una procedura che per i due gruppi di minoranza solleverebbe forti perplessità, almeno rispetto agli obblighi dei cittadini. Per Pd e Teramo cambia, infatti, il sistema adottato dal Comune sarebbe opportuno “solo per i casi di ordinarie situazioni non dovute ad eventi straordinari come i terremoti”.
“Gli stessi dubbi – continuano le opposizioni – aumentano nel sapere che altri comuni interessati dal sisma non stanno adottando la stessa procedura. Quindi, nell’ottica di piena collaborazione con l’amministrazione comunale adottata dai gruppi consiliari del Pd e di Teramo Cambia subito dopo il sisma, si chiede al sindaco ed al dirigente dell’ufficio sisma di verificare che tali procedure siano corrette e se non rientrano invece negli impegni del corpo dei Vigili del fuoco tramite il Gts”.