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L’Aquila, Saviano e Zerocalcare censurati da Biondi. Il sindaco: “E’ falso”. Duri attacchi da sinistra

L’Aquila, Saviano e Zerocalcare censurati da Biondi. Il sindaco: “E’ falso”. Duri attacchi da sinistra

L’AQUILA, 12 settembre – Si infiamma la polemica, anche a livello nazionale, dopo che Silvia Barbagallo, direttrice artistica del “Festival Internazionale degli Incontri all’Aquila”, ha denunciato pressioni da parte del sindaco della città, Pierluigi Biondi, per escludere dal cartellone Roberto Saviano e Zerocalcare.

Il festival fa parte dell’ampio programma di eventi finanziato con 700mila euro dal ministero dei Beni culturali per il decennale del terremoto e sarà gestito, come stabilito dal Mibac, dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Barbagallo ha accusato:

“A poche settimane dall’inaugurazione, il sindaco Biondi si fa vivo manifestando l’intenzione di voler condizionare il supporto operativo del Comune proponendo l’esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi, tra questi Roberto Saviano e Zerocalcare, chiedendomi un bilanciamento politico del programma, con nomi a lui graditi, esercitando così di fatto una censura politica sugli indirizzi culturali. È il segno di una visione autoritaria del rapporto tra la politica e la cultura, un’invasione di campo della politica che mette bocca dove non dovrebbe, la scelta degli ospiti e dei contenuti, per una manifestazione interamente finanziata dal Ministero”.

Immediato il fiume di reazioni, con la deputata dem Stefania Pezzopane che ha parlato di “veti inaccettabili”, con il parlamentare pentastellato Gianluca Vacca che accusato Biondi di avere compiuto una “grave ingerenza” e con il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, che senza mezzi termini ha detto: “Biondi è un fascista e si vede”. Per il ministro Franceschini “la cultura deve essere libera da pressioni e interferenze politiche”.

Fratelli d’Italia ha fatto quadrato attorno a Biondi, considerato uno dei suoi uomini di punta, respingendo quelli che ha definito degli “intollerabili attacchi”. Difesa d’ufficio anche dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Basta leggere il ricchissimo cartellone dell’estate aquilana – interviene  Marsilio – dai ‘Cantieri dell’immaginario’ alla Perdonanza, per rendersi conto del pluralismo dell’offerta culturale in città: Goran Bregovic, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, notoriamente impegnati a sinistra. Se allarghiamo il campo al resto d’Abruzzo, stasera Michele Placido sarà protagonista delle celebrazioni dannunziane, pochi giorni fa un’altra amministrazione di centrodestra ha con successo organizzato la tappa del tour di Jovanotti al quale nessuno ha chiesto chi o cosa votasse per accoglierlo festosamente”.

Il leader nazionale di FdI, Giorgia Meloni,  ha affermato:

“Io sto con il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. È intollerabile che i soldi destinati per il decennale del terremoto siano utilizzati per costruire l’ennesima passerella per personaggi come Roberto Saviano, il cui unico talento è quello di essere amico della sinistra. È ed è vergognoso che per il Pd e l’intellighenzia il sindaco Biondi, che è stato eletto dai cittadini, non abbia nemmeno il diritto di dire che non è d’accordo”.

In mattinata, nel corso di una conferenza stampa, è arrivata la replica del sindaco:

“Se qualcuno pensava di trasformare il decennale del terremoto dell’Aquila in un luna park privato della sinistra si sbaglia di grosso. Non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente, né telefonicamente, la signora Barbagallo e le dichiarazioni rilasciate ad un’agenzia di stampa, in cui mi si taccia di voler vietare la presenza in città di alcuni personaggi, sono quantomeno curiose se non addirittura false. In realtà, ad oggi, non esiste un programma definitivo, ma solo una bozza di location e presunti incontri pubblici e spettacoli con ipotetici protagonisti dei quali non ci sono adesioni né compensi”.

E ancora:

“Il Comune dell’Aquila ha sottoscritto un accordo con il Mibac nel quale si parla esplicitamente di promozione e condivisione congiunta degli appuntamenti legati al decennale del sisma. Come sindaco, pertanto, ho il diritto di conoscere gli eventi che verranno finanziati per complessivi 700mila euro: fondi pubblici, degli italiani, e destinati a iniziative per commemorare una tragedia nazionale e non una festa di partito. Il Festival degli incontri nasce per includere e far dialogare anime diverse della nostra società. Mi sarei aspettato, magari, un’apertura anche a esponenti e personalità con sensibilità diverse per un reale confronto. Chi mi accusa di censura non sa di cosa parla ed evidentemente non mi conosce. L’Aquila, da quando sono sindaco, ha ospitato importanti eventi e iniziative con artisti di grande spessore, di qualsiasi sensibilità politica”.

Quindi la controreplica di Sivlia Barbagallo:

 ”Mi vedo costretta ad intervenire dopo la conferenza stampa indetta stamattina a L’Aquila dal sindaco Pierluigi Biondi, che personalizza e attacca strumentalmente me, tentando di delegittimarmi, per nascondere le gravi mancanze del suo operato e della macchina organizzativa. Il sindaco ha continuato a dichiarare di voler intervenire nei contenuti del festival escludendo alcuni ospiti e proponendo improbabili coppie di relatori, ma di fatto provando a sostituire a una direzione artistica una direzione politica. Ribadisco che il programma del Festival degli incontri ha ricevuto piena approvazione a fine luglio dal comitato costituito d’intesa tra il Mibac e il Comune e composto da rappresentanti del Ministero e del Comune deputati a vigilare sulle attività del decennale. Lo stesso palinsesto ha ricevuto l’approvazione dalla direzione generale dello spettacolo dal vivo. Inoltre Biondi ha bloccato i fondi per la produzione del festival, senza i quali è impossibile portare a termine la manifestazione, boicottando così ogni possibile attività. Per me e il mio lavoro parla la mia storia ventennale. In ultimo ringrazio il nuovo ministro Dario Franceschini e i tanti esponenti della politica e della cultura per il sostegno e la solidarietà che stanno dando al Festival degli incontri”.

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