Regione, Marsilio traccia il bilancio dei primi 180 giorni: “L’Abruzzo torna protagonista”
PESCARA, 19 settembre – “Saremo una Regione che deciderà. Non rimarremo fermi né marginali: l’Abruzzo ha la forza per crescere e tornare forte”. Così il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, in occasione della quale ha illustrato l’attività svolta dal suo governo nei primi 180 giorni. Presenti in sala gli stakeholder e i rappresentanti delle categorie datoriali e professionali.
“Abbiamo molto da fare, ci siamo occupati dei problemi dei cittadini abruzzesi da subito, sempre presenti nonostante le emergenze e le criticità che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione regionale – ha detto Marsilio – rivendico i fondi reperiti per le infrastrutture, la ricostruzione e soprattutto per la tutela dell’ambiente come per il sito del Gran Sasso. Abbiamo, poi, rivitalizzato la macchina amministrativa e avviata l’istituzione dell’Agenzia per la protezione civile regionale. Io, voglio decidere, e lo farò con determinazione”.
L’evento è stato aperto dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha rimarcato come il coordinamento positivo che si è instaurato tra esecutivo e Assemblea legislativa rappresenta l’arma vincente di questa amministrazione.
“Per la prima volta l’Abruzzo è tornato al centro anche dell’interesse e delle politiche nazionali – ha detto Marsilio – I 120milioni stanziati dal Governo per risolvere l’annoso tema della sicurezza idrica del Gran Sasso, ad esempio, sono soldi che abbiamo negoziato noi e portato noi”.
“Abbiamo fatto sentire al Governo nazionale – dice il governatore – la voce di un territorio che per troppo tempo è stato abbandonato, anche a causa di una classe dirigente abruzzese così inconsistente da non trovare rappresentanza nemmeno nel Governo che esprimono i loro stessi partiti”.
“Sei mesi – aggiunge – sono sufficienti per cominciare a tracciare le prime linee e per far capire cosa abbiamo fatto e cosa stiamo rimettendo in piedi di una regione che abbiamo trovato in condizioni molto critiche. Non soltanto, quindi, per fare un resoconto di una prima attività, ma anche prefigurate quello che, grazie a questo lavoro – conclude Marsilio – verrà fatto in un prossimo futuro”.
Sulla ricostruzione “stiamo moltiplicando il lavoro e il numero del personale a disposizione degli uffici. Già oggi – sottolinea – la produttività degli uffici è quattro o cinque volte superiore a quella che abbiamo trovato, grazie anche al fatto che abbiamo stanziato fondi nostri, non abbiamo soltanto atteso che il Governo riconoscesse quello che è dovuto e che ancora non è arrivato”.
Sui ritardi il governatore aggiunge che “sono dovuti al fatto che chi ha amministrato prima di me, che oggi fa il professore, ha lasciato un ufficio completamente fermo con numeri ridicoli: si facevano meno di 9 pratiche al mese – sottolinea – oggi se fanno almeno 30 e con quasi lo stesso personale. Questo vuol dire che c’era un problema di organizzazione, di attenzione e di sensibilità che noi abbiamo portato invertendo completamente la marcia”.
Nel suo intervento Marsilio ha poi parlato di un aumento di personale del 50% ottenuto dalla trattativa col Governo e inserito nello Sblocca Cantieri per cui “avremo 104 unità negli uffici della Ricostruzione e non 56 con 70 al posto dei 28 attuali nell’Ufficio speciale della Ricostruzione”.
Sono poi seguiti gli interventi del vicepresidente Emanuele Imprudente, che ha ricordato come l’Abruzzo sia “intriso di emergenze, dall’agricoltura alla gestione dei parchi e riserve regionali, settori che hanno bisogno di forte attenzione”, gli assessori Nicola Campitelli (“abbiamo ottenuto lo snellimento delle procedere amministrative e lo considero un risultato importante per le nostre imprese e per il futuro del tessuto economico”), Mauro Febbo (“stiamo affrontando con determinazione le tante vertenze che hanno colpito la nostra regione, ora spazio a interventi strutturali, come l’attivazione dei contratti di sviluppo e di innovazione dove sono previste risorse economiche, e la rimodulazione della Zes: noi ci siamo, a differenza dei precedenti amministratori”) e Piero Fioretti (“tuteleremo il sistema scolastico abruzzese: vogliamo salvare le eccellenze del territorio, e penso alla scuola d’arte Grue di Castelli, è l’emblema del nostro artigianato”). Mentre l’assessore al bilancio, Guido Quintino Liris, ha illustrato il lavoro svolto durante i primi 180 giorni per “il riallineamento contabile del bilancio regionale che, in primis, consentirà di assumere nuovo personale dopo i pensionamenti generati da «quota 100»”. L’assessore alla sanità, Nicoletta Verì, ha ricordato l’impegno profuso per la “riorganizzazione della rete sanitaria, l’approvazione del nuovo fabbisogno del personale nella Asl, a seguito del quale potranno essere assunti 1755 nuove unità, tra medici e personale infermieristico, così da ridurre le liste di attesa e migliorare i servizi”. L’ultimo intervento è toccato al Sottosegretario alla Presidente della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, che ha rivendicato – slide alla mano – il lavoro svolto per concretizzare i fondi per la viabilità, che la precedente maggioranza aveva solo annunciato. Nuovi interventi sono previsti per le infrastrutture e per il trasporto pubblico locale”.