Omicidio a Barisciano, indagini serrate sulla morte di Paolo D’Amico
L’AQUILA, 25 novembre – Si indaga sulla morte di Paolo D’Amico, l’uomo di 55 anni trovato morto nel pomeriggio di ieri, con una ferita alla testa, nella sua casa di legno a Picenze, frazione del comune aquilano di Barisciano. L’uomo viveva da solo nell’abitazione, che si trovava in campagna, ad una decina di chilometri dal capoluogo.
La salma della vittima, operatore ecologico impiegato nell’azienda servizi municipalizzati del Comune dell’Aquila, è stata trasportata all’obitorio, dove forse già domani sarà eseguita l’autopsia decisa dalla magistratura. Dall’esame potrebbero emergere elementi in grado di contribuire a chiarire le cause della morte.
Investigatori ed inquirenti che non escludono nessuna ipotesi, neppure quella dell’omicidio, hanno lavorato per tutta la sera sul posto per compiere accertamenti. In particolare i rilievi scientifici sono stati effettuati dalla Squadra Investigazioni scientifiche del Nucleo Investigativo dei carabinieri dell’Aquila. I militari, nel tardo pomeriggio, hanno anche sentito i parenti più stretti, tra i quali il fratello.
Non sarebbero emersi elementi importanti, se non quello che il 55enne, che non era sposato, era un uomo riservato che viveva una vita normale. In corso verifiche sui tabulati telefonici e sui conti correnti bancari per cercare l’eventuale movente che potrebbe avere portato all’omicidio causato da un colpo alla testa con un corpo contundente non ancora ritrovato.