PESCARA, 9 dicembre – Dichiarata la prescrizione, questa mattina dal tribunale collegiale di Pescara, per tre imputati nel processo sul ridimensionamento dei tetti di spesa delle cliniche private per l’anno 2010.

Nel processo, che aveva subito uno stralcio dopo che l’ex governatore Gianni Chiodi e l’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni avevano rinunciato alla prescrizione, erano rimasti l’ex sub commissario Giovanna Baraldi,  accusata di falso, abuso d’ufficio e violenza privata, e i due tecnici dell’Agenzia per i servizi regionali, Francesco Nicotra e Lanfranco Venturini, accusati soltanto di abuso d’ufficio: per tutti e tre sono stati dichiarati estinti i reati per intervento della prescrizione.

Saranno giudicati separatamente, con la prossima udienza in programma il 23 gennaio, Chiodi e Venturoni. L’inchiesta sui tetti di spesa del 2010 prese il via da un esposto dell’imprenditore della sanità privata Luigi Pierangeli, a capo del gruppo Synergo, costituitosi parte civile tramite l’avvocato Tommaso Marchese. Lo stesso Marchese, che oggi si è opposto alla richiesta di assoluzione da parte delle difese dei tre imputati, alla luce della decisione del collegio avrà la possibilità di intentare azioni civili.