TERAMO, 25 novembre – Luciano D’Amico è indagato per abusivo d’ufficio, in relazione al doppio incarico pubblico che ricopre in qualità di rettore dell’università di Teramo e di presidente della Tua, la società di trasporto unico abruzzese. Mentre le indagini sono in corso, a D’Amico arriva la solidarietà del governatore Luciano D’Alfonso, che gli esprime stima e fiducia illimitate.

“Luciano D’Amico è una figura angelica, angelicata e integerrima – afferma in una nota D’Alfonso -. Egli può ben vantare la forza dei risultati ottenuti e l’essere un tecnico estraneo ai bizantinismi di certa politica. La sua moralità immacolata è garanzia di rettitudine – conclude il governatore – e sono sicuro che qualsiasi accertamento sul suo operato si concluderà con la constatazione che egli ha sempre agito rispettando le norme”.

Gli accertamenti ai quali fa riferimento D’Alfonso sono in pieno svolgimento, dopo che ieri mattina finanzieri e carabinieri hanno sequestrato una serie di documenti negli uffici della Tua a Pescara. L’indagine è stata avviata dal pm della Procura di Teramo, Davide Rosati, che contesta al rettore una incompatibilità derivante anche dall’uso di risorse finanziarie pubbliche e da alcune specifiche normative.