Continuano a crescere le aziende in Abruzzo: bene anche le imprese in rosa
PESCARA, 2 aprile -Fra le regioni della Penisola, l’Abruzzo è una di quelle che lo scorso anno è riuscito a dimostrare un buono stato di salute, in termini imprenditoriali. Stando agli ultimi dati, infatti, le aziende abruzzesi sono in crescita, e si parla di un trend che coinvolge in special modo il settore del manufatturiero.
Naturalmente, ogni provincia in maniera differente, dato che alcune dimostrano di vivere un periodo molto positivo, mentre altre sono in calo da diversi mesi. Per fare un paio di esempi concreti, Pescara si trova nella lista delle più propositive, con una variazione positiva che arriva fino al 9%, mentre L’Aquila al contrario fatica. Se si guarda alla situazione nel suo complesso, però, si trova un punto d’ombra: la digitalizzazione.
Continua la crescita delle imprese abruzzesi
Quasi tutti gli indicatori della situazione delle imprese abruzzesi nel settore del manufatturiero hanno il segno positivo intorno al 3%, dunque registrano una crescita importante. All’interno dello studio, in particolare, si fa riferimento alla produzione, al fatturato e anche alle esportazioni, uno degli elementi più rilevanti per la salute di qualsiasi impresa. Fra gli indicatori meno sviluppati troviamo gli ordini interni, mentre la situazione relativa alle nuove assunzioni è anch’essa positiva (+2% circa). Da sottolineare che la crescita più evidente è stata registrata dalle piccole e medie imprese (PMI), mentre le grandi aziende hanno subito un rallentamento del trend di sviluppo.
Imprese in rosa: Abruzzo terzo in Italia
Se da un lato gli indicatori sono quasi tutti al di sopra delle medie nazionali, dall’altro anche le imprese in rosa si stanno facendo valere in Abruzzo, al punto da spingere la regione al terzo posto nella classifica italiana. Ci si trova di fronte ad un dato davvero significativo: quasi 34 mila imprese a conduzione femminile in Abruzzo, con Chieti grande protagonista, con oltre 11 mila aziende in rosa. Al secondo posto si colloca Pescara, mentre il terzo e il quarto posto vengono rispettivamente occupati da L’Aquila e da Teramo. Se invece si torna al dato regionale, si scopre che le imprese a conduzione femminile occupano ad oggi quasi il 27% del totale delle aziende abruzzesi.
Il problema della digitalizzazione
In questo quadro molto positivo l’unica nota dolente rimane la scarsa digitalizzazione delle imprese in Abruzzo, e rappresenta senza dubbio, anche se comunque diffuso in tutto il paese, di un problema impellente. La digitalizzazione è infatti un passo necessario per potersi evolvere, dato che può essere utile in diversi settori. Per fare un esempio, oggi c’è la possibilità di richiedere anche online la visura camerale delle imprese con le quali si intende collaborare: in questo modo sarà semplice scoprirne l’assetto e la stabilità finanziaria, così da evitare qualsiasi rischio legato ad una partnership con soggetti che non si conoscono. Per quanto concerne i dati abruzzesi, attualmente solo il 52% delle aziende ha scelto di digitalizzare in parte i propri processi. Il dato che preoccupa, però, è un altro: il 90% delle imprese non digitalizzate non è interessato a questa svolta. Ed è un vero peccato, considerando che la digitalizzazione permette di aumentare il fatturato, di ridurre le spese e di favorire l’export.
Lo scorso anno le imprese abruzzesi hanno mostrato una crescita incoraggiante, ma per continuare su questo percorso è importante comprendere che ci sono ancora molte possibilità di sviluppo.