Coronavirus, Pescara e Montesilvano ‘blindano’ 13 km di costa per Pasqua: “Stop a pedoni e bici”
PESCARA, 8 aprile – “Interdizione assoluta” a pedoni, bici e ciclomotori dei marciapiedi e della pista ciclabile della riviera e della Strada Parco, “divieto tassativo” di accedere sulle spiagge e di stazionare nelle aree verdi. E’ quanto prevedono le ordinanze firmate dai sindaci di Pescara e Montesilvano che, in vista delle festività pasquali, “blindano” 13 chilometri di litorale, con l’obiettivo di contenere la diffusione del coronavirus. Le ulteriori restrizioni, valide sui territori dei due comuni, saranno in vigore da venerdì 10 a lunedì 13 aprile, giorno di Pasquetta. Per i trasgressori sono previste sanzioni comprese tra i 400 e i 3.000 euro.
I divieti riguardano il lungomare dal confine con Francavilla al Mare a via Maresca a Montesilvano e interessano anche il Ponte del Mare, oltre a tutto il tracciato della Strada Parco, che percorre le due città. Previste deroghe per consentire di entrare ed uscire di casa a chi risiede sulle strade in questione. L’amministrazione comunale di Pescara, inoltre, ha richiesto all’Autorità Portuale di procedere alla “chiusura con divieto di accesso per le persone anche sui moli Nord e Sud, sulle banchine e nell’area del Porto Turistico Marina di Pescara”.
“Ritengo necessario da parte di tutti – dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci – fare un grande sforzo, pur se nei giorni della Pasqua siamo abituati a dedicare alla famiglia e al tempo libero. Il nostro futuro dipende da ciò riusciamo a fare oggi, a fare adesso. L’obiettivo deve essere quello di arginare a tutti i costi il contagio e alimentare i risultati che iniziamo già ad intravedere. Pasqua in casa, tra l’affetto dei propri cari, pur nel rispetto delle prescrizioni di comportamento, si può fare senza per questo ritenersi penalizzati”.