Regione
Stai leggendo
Coronavirus, Arcuri nega autorizzazione a spese per terapie intensive. Marsilio: “Sconcertato”

Coronavirus, Arcuri nega autorizzazione a spese per terapie intensive. Marsilio: “Sconcertato”

PESCARA, 16 aprile – Il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, “nega l’autorizzazione alle spese sostenute dalla Regione per potenziare le terapie intensive e rinvia al ‘prossimo decreto'”. Ne dà notizia il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, che si definisce “basito e sconcertato”, sottolineando che senza quei lavori “avremmo avuto una carneficina”.

Con una nota giunta oggi, il commissario Arcuri – spiega lo staff di Marsilio in una nota – comunica che la richiesta formulata dalla Regione Abruzzo per autorizzare 8.255.000 euro di lavori in corso, alcuni già completati o in avanzato stato di completamento, per potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia, formulata sin dal 26 marzo scorso, “non può essere autorizzata, in quanto è d’obbligo attendere la prevista, credo ravvicinata, programmazione nazionale, che è il competente ministero normerà quale pilastro essenziale della evoluzione delle azioni di contrasto all’emergenza”.

Viene così rinviata ogni decisione solo dopo che sarà definito quel “rinnovato quadro normativo e programmatico” alla luce del quale valutare “la compatibilità e di conseguenza la praticabilità” della richiesta.

“Da tre settimane attendiamo l’autorizzazione a lavori necessari e indispensabili, senza i quali avremmo avuto una carneficina – commenta il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – lavori che ovviamente abbiamo iniziato in molti casi già completato. Anche perché nei quasi quotidiani confronti in videoconferenza, prima Borrelli e poi Arcuri, con il conforto dell’intero Governo hanno sempre stimolato le Regioni a non perdere tempo, assicurando la copertura delle spese dietro rendicontazione. Ancora l’8 aprile, Arcuri e Borrelli, tornavano a rassicurare i Presidenti delle Regioni che avrebbe autorizzato e rimborsato tutte le spese sostenute prima del 6 aprile dietro presentazione delle relative rendicontazioni. Oggi invece arriva una risposta negativa che rinvia future, imprecisate, nuove misure e programmi”.

“Non è così che si sta si gestisce e si affronta un’emergenza: tre settimane – osserva il governatore – solo per rispondere, per di più negativamente. Cosa avremmo dovuto fare? Restare fermi in attesa di risposta e dell’ennesimo ‘programma’ da approvare? Attendere che il Governo approvi il ‘prossimo’ decreto per poi vedere come e quando arriveranno i soldi? Ho chiesto spiegazioni al ministro Speranza che ha assicurato che nel ‘decreto aprile’ ci saranno ‘risorse ingenti’ e poteri commissariali in capo ai presidenti. Voglio dire con chiarezza al ministro, ai commissari e all’intero Governo che noi ci siamo assunti la responsabilità di dare disposizioni alle Asl per effettuare lavori urgenti senza copertura di spesa, una copertura che a due mesi e mezzo dalla dichiarazione dell’emergenza ancora non c’è, e che continueremo a fare i lavori perché con la salute non si scherza”.

“Se fossimo così irresponsabili da attendere i decreti del Governo, la loro conversione in legge, il versamento dei fondi, l’approvazione dei programmi da parte dei ministeri e via seguitando, la burocrazia ammazzerebbe più gente del virus. Chiedo ai parlamentari abruzzesi – conclude Marsilio – di vigilare al massimo livello di attenzione per tutelare il diritto alla salute dei cittadini”.

Mi sento...
Felice
50%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
50%