Sbaglia sentiero sul Gran Sasso e si ritrova su una parete ripida alta 40 metri, salvato
PIZZO CEFALONE, 17 agosto – Era con due amici per una passeggiata nella zona di Pizzo Cefalone, sul versante aquilano del Gran Sasso, quando ad un tratto, un giovane di 24 anni di Firenze, si allontana dagli amici. Il giovane toscano imbocca un sentiero che passa per i prati, sotto la parete di Pizzo Cefalone, ma invece di procedere verso il sentiero che va a destra, sbaglia strada, e va verso un canale a sinistra, pensando di avvicinarsi a Campo Imperatore. Il percorso sbagliato lo porta però in piena parete nord est di Pizzo Cefalone, una parete ripida e sopra un salto di roccia di 40 metri.
Gli amici preoccupati per il compagno scomparso, allertano il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo che con l’equipe medica, a bordo dell’elicottero del 118, decolla dall’aeroporto di Preturo (Aq). I tecnici del Soccorso Alpino cercano il giovane toscano, che aveva il cellulare scarico, sorvolando la parete nord est di Pizzo Cefalone, che con i suoi 2533 metri di altezza è la cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso. Dopo mezz’ora di intense ricerche il Soccorso Alpino individua il ragazzo, che era in una zona in cui oltretutto le comunicazioni sono rese difficoltose dalla mancanza di segnale, e viene recuperato da un tecnico del Soccorso Alpino sceso ad imbracarlo con il verricello. Il ragazzo, una volta a bordo dell’elicottero del 118 e verificato il suo stato di salute dai medici, è stato riportato a Campo Imperatore, dove ha trovato gli amici ad accoglierlo, felici di riabbracciarlo dopo lo spavento.