Peschi: “Una rete museale per valorizzare i beni culturali di Pescara”
PESCARA, 28 agosto – Una rete museale che raccolga in un grande e dinamico contenitore tutte le realtà che oggi fanno cultura a Pescara, valorizzandone la specificità e mettendo a sistema iniziative e servizi per arrivare a una programmazione di iniziative e a una gestione complessiva che eviti sovrapposizioni, anche nei costi.
La Presidente della Commissione Cultura del Comune di Pescara, Manuela Peschi, ha rilanciato la necessità di avviare al più presto la riorganizzazione della proposta culturale della città, soprattutto nel campo della conservazione dei beni, in maniera organica.
“La Commissione è disponibile a farsi carico del lavoro di studio e di proposta a supporto dell’assessorato – sottolinea Manuela Peschi – esercitando il ruolo di raccordo con il Consiglio comunale, a cui sono demandate le decisioni finali. Ho già effettuato un primo studio per valutare le scelte fatte da altre realtà che hanno avviato e concluso il nostro stesso percorso. Dalla precedente amministrazione abbiamo ricevuto in eredità un documento che porta dei dati ma, al di là di alcune enunciazioni teoriche, non propone un ragionamento concreto sui passi da fare per arrivare a una strutturazione delle tante realtà, piccole e grandi, presenti sul territorio. Ciascuna, peraltro, con una propria autonoma organizzazione. Sicuramente si tratta di un lavoro complesso e che richiederà del tempo, ma da qualche parte bisogna anche partire”.
L’analisi di esperienze già consolidate impone di fatto una prima valutazione fondamentale: bisogna capire quale tipo di organizzazione giuridica bisogna dare all’ente di gestione:
“Se un consorzio – aggiunge Peschi – o altra forma associativa. Quindi capire quali saranno le realtà che possono partecipare e come saranno rappresentate. Per questo nel corso della Commissione abbiamo ragionato sulla possibilità di costituire prima un tavolo tecnico che studi la prima fase organizzativa, per passare poi a una composizione più ampia che coinvolgerà tutti i soggetti che oggi fanno cultura a Pescara. Il nostro scopo è quello di ottimizzare il lavoro di un settore che, tra l’altro, oggi sconta pesantemente le conseguenze della pandemia. I passaggi da affrontare saranno numerosi e, in qualche fase, anche complessi, ma è una sfida che va affrontata per offrire a Pescara la possibilità di valorizzare le tante risorse che, spesso, dimentica anche di avere”.
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