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Forum H2o: “Un milione di euro per analisi a Bussi e Arta non le valida, si rischia di ripartire da zero”

Forum H2o: “Un milione di euro per analisi a Bussi e Arta non le valida, si rischia di ripartire da zero”

PESCARA, 30 novembre – Erano attesi segnali incoraggianti ed elementi di chiarezza, questa mattina a Roma, dalla Conferenza dei servizi che si è tenuta per fare il punto sul Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino, dove nel 2007 venne scoperta la mega discarica dei veleni.  Ci si aspettava di capire cosa si fosse inceppato nei vari passaggi che avrebbero dovuto portare alla presentazione dei piani di bonifica. Le risposte, emerse nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato gli esponenti dei ministeri dell’Ambiente e della Salute, della Regione Abruzzo, dell’Istituto superiore di sanità, della Edison e delle altre società coinvolte, dell’Ispra, dei sindacati e delle associazioni ambientaliste, non avrebbero potuto essere peggiori.

“Dalla Conferenza dei servizi sono emersi elementi sconcertanti relativi alla caratterizzazione del sito – denuncia Augusto De Sanctis, del Forum H2o, di ritorno da Roma -. Si rischia seriamente di vanificare quanto fatto dal 2007 ad oggi e di essere costretti a riazzerare il percorso per la bonifica del sito”.

De Sanctis entra nel dettaglio e spiega quali sono i principali problemi:

“Il ministero ha ricevuto soltanto due giorni fa le carte del piano di caratterizzazione dell’ex commissario Goio e sta cercando di mettere ordine in un quadro che risulta particolarmente caotico. Inoltre è emerso che per quanto riguarda la caratterizzazione della mega discarica Tre Monti, le analisi che Goio fece fare nel 2014 sono state pagate 980.000 euro e l’Arta si rifiuta di validarle, in quanto ha soltanto ricevuto i campioni in sede, senza partecipare alla raccolta”.

Un aspetto quest’ultimo, che – come riferisce De Sanctis – ha indotto la Regione a chiedere se l’affidamento sia stato fatto secondo i canoni di legge.

“Noi abbiamo chiesto di verificare se l’Arta sia effettivamente tenuta a validarle e abbiamo invitato il ministero quanto meno ad acquisire le analisi fatte fare dalla Procura nel 2007 – prosegue De Sanctis -. Troviamo infatti assurdo e inaccettabile ripartire da zero dopo tutto questo tempo”.

L’esponente del Forum H2o, infine, denuncia ulteriori criticità emerse nel corso della Conferenza dei servizi:

“Per quanto riguarda la palancolatura, ovvero la recinzione realizzata in un’area privata intorno all’area Tre Monti, la Edison ha ricevuto soltanto la fattura senza ricevere alcuna comunicazione riguardante gli elementi progettuali e potrebbe dunque sollevare delle questioni riguardanti il mancato invio delle necessarie notifiche. Lo stesso discorso riguarda le analisi, che sono state effettuate senza notificare alla Edison che erano in corso, con il rischio che la società possa dunque rifiutarsi di riconoscerle”.

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