Sanitopoli abruzzese, il Pg della Cassazione: “Del Turco abusò dei suoi poteri”
ROMA, 2 dicembre – L’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, condannato in appello a 4 anni e 2 mesi, insieme con amministratori della sua Giunta, ha commesso “abuso esplicito dei suoi poteri, in riferimento alla grave situazione di dissesto finanziario in cui si trovata l’imprenditore Angelini”. E’ quanto ha sottolineato il Pg della Cassazione, Aldo Policastro, nella sua requisitoria in corso davanti alla Sesta sezione penale della Suprema Corte, relativa al processo sulla sanitopoli abruzzese. Del Turco è in aula.
Policastro ha definito “esplicite” le modalità delle richieste di tangenti. Tra gli imputati e l’imprenditore, ha detto ancora, “non c’era nessuna par condicio contrattuale”. Quella nei confronti di Angelini, titolare di alcune cliniche convenzionate con la Regione, è stata una “azione preordinata per ricattarlo subdolamente” come emerge dalla “trattativa sulla vendita della clinica Villa dei Pini”.
Nel corso della requisitoria il Pg ha chiesto la sostanziale conferma delle condanne emesse dalla Corte di Appello dell’Aquila nel 2015: quattro anni e due mesi di reclusione per l’ex governatore dell’Abruzzo Ottaviano Del Turco e per altri sei degli imputati. Diversa la posizione di Luigi Conga, per il quale Policastro ha invece chiesto l’annullamento senza rinvio per prescrizione della condanna e dell’ex assessore alla sanità Bernardo Mazzocca per il quale ha chiesto l’annullamento con rinvio sul reato di associazione.