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Teramo, al via i Puc per i percettori del reddito di cittadinanza

Teramo, al via i Puc per i percettori del reddito di cittadinanza

TERAMO, 23 aprile – Un patto per il lavoro e per l’inclusione sociale con i percettori del reddito di cittadinanza. E’ questa la finalità dei Progetti utili alla collettività, i cosiddetti Puc, la cui relativa delibera è stata approvata in questi giorni dalla giunta comunale. 

Nelle prossime settimane sarà emanato un avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di enti del terzo settore, che potranno formulare anche più di un progetto (il Comune sarà comunque responsabile dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio), con la relativa delibera che stabilisce come le attività progettuali dovranno essere coerenti con le finalità del Comune, tra le quali:
l’organizzazione di attività turistiche (ambito culturale); la radiodiffusione sonora a carattere comunitario (ambito culturale); le prestazioni sanitarie e sociosanitarie (ambito sociale); la  cooperazione allo sviluppo (ambito sociale);
l’agricoltura sociale (ambito sociale); la tutela dei diritti (ambito sociale); la protezione civile (ambito ambientale); la promozione della cultura legalità e della  non violenza (ambito formativo); le attività sportive e dilettantistiche (ambito formativo).
“Le procedure previste per la gestione dei Puc sono iniziate da tempo, ma, purtroppo, per eventi contingenti tra cui la pandemia, abbiamo assistito a una dilatazione dei tempi di attivazione dei progetti di inclusione – commenta l’assessore al sociale Ilaria De Sanctis – oggi, però, con soddisfazione mia, degli uffici del sociale e di tutta l’ amministrazione, posso dire con certezza che anche a Teramo partiranno i Puc. Questi progetti hanno un doppio valore, non solo etico, perché attraverso essi i beneficiari restituiscono alla collettività il sostegno ricevuto partecipando attivamente alla vita della nostra città, ma diventano anche un momento di crescita personale e professionale.
I Puc, infatti, saranno organizzati in progetti complementari, di supporto e di integrazione delle attività ordinarie svolte dal Comune e dalle associazione del terzo settore”.
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