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Pescara-Cagliari 1-1, il meritato pareggio dei biancazzurri arriva all’ultimo respiro

Pescara-Cagliari 1-1, il meritato pareggio dei biancazzurri arriva all’ultimo respiro

PESCARA, 4 dicembre – Per sessanta minuti, dopo la solita disattenzione difensiva che spiana la strada al vantaggio del Cagliari, il Pescara mette sotto i sardi. Gli attacchi generosi dei biancazzurri, però, si infrangono contro il catenaccio d’altri tempi degli uomini di Rastelli, che hanno l’attenunate di essere rimasti con un uomo in meno per quasi un’ora. Tanta sfortuna per Memushaj e compagni, ma all’ultimo respiro segna Caprari, che regala il giusto pari agli abruzzesi e fa esplodere lo stadio Adriatico.

Nella sfida salvezza contro il Cagliari la pressione è tutta sui padroni di casa. I sardi, infatti, si presentano in Abruzzo con una classifica più che tranquilla, mentre i biancazzurri hanno disperato bisogno di punti. Nel Cagliari l’ex Melchiorri parte dalla panchina, ma il tridente d’attacco formato da Farias, Sau e Borriello fa comunque paura. Oddo recupera Gyomber e Fornasier in difesa e si affida a Pepe prima punta, con Caprari e Benali più arretrati ad agire tra le linee. Coreografia d’eccezione in Curva Nord, per celebrare i 40 anni dei Pescara Rangers, gruppo portante della tifoseria biancazzurra.

Nei primi minuti di gioco i sardi appaiono molto propositivi:  vanno a prendere alti i padroni di casa e fanno girare la palla con velocità e precisione. All’8′ brivido in area del Pescara sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Di Gennaro. Sul ribaltamento di fronte Pepe ara il campo in contropiede, mette in mezzo per Caprari, che si gira bene ma mette di poco al lato. Al 17′ buon pallone lavorato dal Cagliari sulla destra, palla a Sau all’altezza del dischetto, l’attaccante sardo si gira, ma un difensore biancazzurro spegne il tiro e Bizzarri controlla senza problemi.

Il Pescara prende coraggio e mette la testa fuori dal guscio, facendosi apprezzare con un paio di buone combinazioni tra Memushaj, Verre,  Caprari e Pepe. Al 20′ è proprio Pepe a far partire una rasoiata dai 20 metri che lambisce il palo alla destra di Storari. Due minuti dopo pericolosa incursione del Cagliari in area, la difesa biancazzura fa muro e il pallone rotola tra le braccia di Bizzarri. Al 24′ il Cagliari passa in vantaggio: il lancio di Di Gennaro dalla metà campo taglia tutta la difesa del Pescara, la palla arriva a Borriello che controlla di testa, poi supera facilmente Gyomber e piazza la palla nell’angolino destro della porta difesa da Bizzarri.

La reazione del Pescara è rabbiosa. Oddo si sbraccia in panchina. Il Pescara conquista il pallino del gioco e intorno alla mezz’ora Pepe arriva in ritardo di un soffio sul filtrante di Verre. Al 32′ bella combinazione Pepe-Zampano e anche in questo caso il terzino non raccoglie per questione di centimetri. I biancazzurri sono padroni del campo, ma faticano a trovare spazi negli ultimi 20 metri e non hanno il giocatore in grado di piazzare la zampata vincente.

Al 33′ Di Gennaro si lascia soffiare il pallone a metà campo, Verre è lanciato a rete e il mediano rossoblu lo abbatte. Giallo per Di Gennaro, che era già stato ammonito pochi minuti prima, e il Cagliari resta in dieci. Il successivo calcio di punizione battuto da Caprari finisce altissimo sopra la traversa. Il Pescara continua ad attaccare, ma prima Pepe anticipato da Isla e poi Zampano in ritardo di un soffio, non riescono a fare male. Questione di precisione e di assenza di un attaccante di razza. Sul finire del primo tempo episodio dubbio nell’area del Cagliari, con Benali agganciato in area. Sarebbe rigore, ma il guardialinee chiama un fuorigioco che le immagini televisive non rilevano.

Nella ripresa Salamon, fischiatissimo dai tifosi di casa, sostituisce Farias. Rastelli si copre. Il Pescara attacca con generosità, conquista corner e punizioni, ma non trova la porta. Neanche al 14′ sullo spiovente in area sfiorato da Gyomber, che finisce di poco al lato. Oddo le prova tutte e butta nella mischia un altro attaccante, Pettinari, al posto di Memushaj. Al 17′ splendido assist di Benali dalla destra, ma due giocatori del Pescara, soli in area, arrivano in ritardo di un soffio.

I biancazzurri comandano il gioco, con i sardi ripiegati  negli ultimi 20 metri. Al 23′ il Cagliari sostituisce Sau con Melchiorri, che riceve gli applausi dei tifosi di casa. Nel Pescara dentro un altro attaccante, l’albanese Manaj, al posto di un impreciso Verre. Quello del Pescara è un assedio, ma gli spazi sono chiusi. Al 27′ gol di Manaj, ma l’arbitro aveva già interrotto il gioco per un’irregolarità in area. Alla mezz’ora bel contropiede del Pescara con Caprari che apre sulla sinistra per Pepe, tiro a giro e la palla fa la barba al palo. Con il passare dei minuti cala anche la lucidità, il 4-2-4 del Pescara  è coraggioso  e generoso, ma un paio di alleggerimenti sbagliati di Gyomber rischiano di innescare il contropiede del Cagliari.

Al 34′ gran botta di Caprari da 30 metri e ancora una volta il tiro finisce fuori di un soffio. I ragazzi di Oddo meriterebbero il pari. Tanta sfortuna per loro. Si susseguono le mischie in area dei sardi, ma il catenaccio d’altri tempi degli uomini di Rastelli regge. A due minuti dalla fine è Caprari a calciare in area, a tu per tu con Storari, ma il portiere dei sardi compie un miracolo. All’ultimo respiro arriva il pareggio di Caprari, che raccoglie un cross in area e batte Storari, facendo esplodere lo stadio Adriatico. E’ il giusto premio per i ragazzi di Oddo, che oggi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo.

C’è poco da rimproverare a questo Pescara, con tanti limiti strutturali, ma indubbiamente generoso, volenteroso e sfortunato. Il punto conquistato al novantesimo è importante, perché fa morale e muove la classifica. La speranza è che sia l’inizio di un nuovo ciclo per i ragazzi di Oddo, che si apprestano ad affrontare Crotone, Bologna e Palermo, nell’ambito di uno sprint fondamentale in chiave salvezza.

 

PESCARA (4-3-2-1): 31 Bizzarri, 11 Zampano, 44 Fornasier, 37 Gyomber (45′ st Zuparic), 3 Biraghi, 7 Verre (23′ st Manaj), 16 Brugman, 8 Memushaj (14′ st Pettinari), 10 Benali, 17 Caprari, 21 Pepe. A disposizione: 1 Fiorillo, 2 Crescenzi, 5 Bruno, 6 Cristante, 20 Aquilani, 26 Vitturini, 30 Muric. Allenatore: Massimo Oddo

CAGLIARI (4-3-1-2): 30 Storari, 3 Isla, 23 Ceppitelli, 2 Alves, 19 Pisacane, 4 Dessena, 8 Di Gennaro, 18 Barella, 17 Farias (1’st Salamon), 25 Sau (23′ st Melchiorri), 22 Borriello (36′ st Munari). A disposizione: 1 Rafael, 13 Colombo, 24 Capuano, 27 Briukhov, 32 Giannetti, 77 Tachtsidis. Allenatore: Massimo Rastelli

ARBITRO: Doveri di Roma

RETI: 24′ Borriello, 90′ Caprari

CORNER: 8-2 per il Pescara

ESPULSO: Di Gennaro (C)

AMMONITI: Dessena (C), Di Gennaro (C), Borriello (C), Memushaj (P), Benali (P)

SPETTATORI: 11.575

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