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Pesce senza certificazioni di tracciabilità sequestrato in autostrada dalla Guardia Costiera

Pesce senza certificazioni di tracciabilità sequestrato in autostrada dalla Guardia Costiera

PESCARA, 9 luglio – Quindici sacchi di vongole appena pescate senza bollo e senza documenti di tracciabilità sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera nel corso di un’operazione di controllo.

I mitili erano stati scaricati  da un peschereccio ormeggiato nel porto canale di numerosi sacchetti contenenti vongole e immediatamente trasferiti su un autoveicolo del tutto inidoneo al trasporto di prodotti alimentari. Per questo il mnezzo è stato immediatamente bloccato.

Successivamente veniva inoltre accertato come il prodotto, oltre a non essere stato sbarcato nella zona portuale adibita allo scopo (per motivi igienico-sanitari), con il chiaro intento dell’equipaggio di sottrarsi ad eventuali controlli, superava peraltro il quantitativo massimo giornaliero pescabile da ogni singolo peschereccio.

Il comandante dell’unità veniva perciò sanzionato per oltre 2.000 euro e il prodotto ittico veniva sottoposto a sequestro amministrativo; a seguito di visita ispettiva da parte del personale dell’A.S.L. intervenuto, essendo lo stesso stato giudicato ancora vitale, veniva, come previsto, rigettato in mare.

Nella notte, invece, nel corso di controlli agli autoveicoli impiegati nel trasporto di prodotti ittici lungo l’autostrada A25, è stato effettuato il sequestro di un altro ingente quantitativo di pesce.

La Guardia Costiera, controllando un mezzo pesante ha rinvenuto 1500 chili di prodotti ittici  privi della documentazione prescritta dalla normativa comunitaria e nazionale vigente e finalizzata a certificarne la provenienza.

Sanzione di 1500 euro al conducente, mentre gli alimenti sono stati donati ad enti caritatevoli.

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