Successo per “L’ultimo velo” del regista Davide Cavuti
PESCARA, 24 novembre – L’auditorium Flaiano di Pescara pieno, un pubblico attento che non ha lesinato applausi a Paola Gassman, Debora Caprioglio e Silvia Siravo, interpreti appassionate de ‘L’ultimo velo’, spettacolo scritto e diretto da Davide Cavuti per l’edizione 2022 della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’.
Iniziativa voluta dalla Commissione Pari Opportunità (Cpo) della Regione Abruzzo per sensibilizzare, ma anche per offrire un momento di svago accanto a occasioni di riflessione su tematiche fra attualità e storia, dal dibattito sull’aborto alle discriminazioni, dal femminicidio alla tragica forza delle madri dei desaparecidos.
Ed ecco le tre attrici sul palco a snocciolare dati, incarnare vittime, dialogare, con pause affidate a un ensemble musicale nel quale la fisarmonica del poliedrico Cavuti si alterna al canto di Libera Candida D’Aurelio.
“Bellissimo vedere il teatro pieno – commenta la presidente della Commissione Maria Franca D’Agostino – Volevamo offrire un momento di respiro e abbiamo pensato di farlo con uno spettacolo nella settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. E’ sempre difficile parlare di violenza e ringrazio il maestro Cavuti che ha messo su il recital, in anteprima assoluta, grazie al quale siamo riusciti a farlo in maniera scrupolosa, ma anche leggera”. Una chicca il momento dedicato agli aforismi di Ennio Flaiano. E’ stata Paola Gassman ad avviarlo citando quello “coniato dopo la prima de ‘Un marziano a Roma’ e il fiasco dello spettacolo il cui protagonista era mio padre Vittorio. Una cosa mai successa prima per entrambi. All’uscita del teatro Flaiano disse ‘L’insuccesso mi ha dato alla testa!'”.
A concludere la serata, aperta da un monologo di Tiziana Di Tonno, l’appello a contribuire alla raccolta fondi della Cpo con il Rotary Club di Chieti per l’acquisto di braccialetti elettronici da destinare ai Centri Antiviolenza. “Questi dispositivi – ha spiegato D’Agostino – consentiranno a donne potenzialmente in pericolo di allertare le persone vicine con il suono di una sirena, oltre a persone già individuate a mezzo telefono. Sarà anche possibile collegare il dispositivo alle forze dell’ordine”.