Biciclette “solidali” ai bisognosi abruzzesi, la proposta di Bracco in Regione
L’AQUILA, 10 dicembre – “Biciclette solidali” da destinare ai bisognosi. E’ l’obiettivo di una proposta di legge del consigliere regionale di Sinistra italiana Leandro Bracco, che chiede alla Regione di acquisire le bici depositate nei magazzini della polizia municipale dei comuni abruzzesi, mai richieste dai proprietari e rimaste invendute dopo asta pubblica, per poi ripararle e donarle, attraverso bando pubblico, alle associazioni di volontariato che ne facciano richiesta e che dovranno a loro volta individuare le persone indigenti alle quali destinarle. In questo modo, chi nella vita ha poco o nulla, potrebbe quanto meno concedersi il “lusso” di esplorare il territorio in maniera più agevole e sostenibile.
Per beneficiare dell’uso gratuito della bicicletta, il progetto di legge individua una serie di requisiti decisamente stringenti: la residenza in Abruzzo da almeno tre anni, un Isee non superiore ai 2.500 euro e non essere intestatari di un’autovettura, un ciclomotore o qualsiasi altro mezzo per il quale la legge preveda l’iscrizione obbligatoria nei pubblici registri. Bracco, nella relazione al suo progetto di legge, fornisce alcune precisazioni in merito alla provenienza dei mezzi a due ruote:
“Molto spesso si tratta di biciclette che sono state rimosse perché intralciavano i pedoni o il traffico delle autovetture o perché abusivamente legate con lucchetti a ringhiere o recinti privati in violazione dei regolamenti comunali o del Codice della strada. Altre volte le bici sono state rubate e, una volta recuperate dalle forze dell’ordine, non si riesce a rintracciare il legittimo proprietario”.
L’esponente di Sinistra Italiana, inoltre, indica gli obiettivi della proposta:
“Questa proposta di legge intende operare su un doppio binario, poiché da un lato individua la necessità di rimettere in circolo la quantità maggiore possibile di mezzi a due ruote, altrimenti destinati a marcire nei depositi comunali, nella logica di attivare un concreto sistema di riutilizzo e rifunzionalizzazione dell’ usato. Dall’altro si vuole contribuire a dotare di un mezzo di trasporto, seppur minimo, quei cittadini abruzzesi che vivono in condizioni di disagio e non possono permettersi l’acquisto di un veicolo a motore”.