Anziana dà fuoco al figlio a Pescara: lei in carcere per tentato omicidio, lui gravissimo
PESCARA, 13 gennaio – E’ finita in carcere per tentato omicidio Maddalena Roccia, la donna di 75 anni che ieri sera ha dato fuoco al figlio 51enne, rientrato a casa ubriaco, al culmine di una lite scoppiata in un’abitazione di Pescara, al settimo piano di una palazzina nel quartiere Rancitelli. Lui, dopo aver passato la notte del reparto di Rianimazione dell’ospedale del capoluogo adriatico, stamani è stato trasferito al centro grandi ustionati di Cesena. Ha riportato ustioni gravissime tra l’altro alle mani e al volto e probabilmente resterà sfigurato. E’ in prognosi riservata.
Attorno alle 21 il 51enne è tornato a casa ubriaco. Prima l’ennesima discussione, poi la donna, secondo la ricostruzione della Polizia, lo avrebbe preso a bastonate e, mentre lui si medicava le ferite, gli avrebbe strappato la bottiglietta di alcol etilico dalle mani, gliel’avrebbe svuotata addosso e avrebbe appiccato il fuoco con un accendino.
Provvidenziale l’intervento di una vicina di casa che ha spento le fiamme con delle coperte e ha lanciato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti 118, Vigili del Fuoco e Polizia. Agli agenti della squadra Volante la donna avrebbe riferito di essere esausta dei continui stati di alterazione da assunzione di alcool del figlio.
In un primo momento sembrava che l’anziana avesse disturbi di natura psichica, ma, visitata in ospedale, è stata giudicata capace di intendere e di volere. E’ stata quindi rinchiusa nel carcere femminile di Chieti.