TERAMOI, 14 gennaio – Ci sarà anche il giornalista Corrado Augias tra i premiati della 44esima edizione del Premio Teramo, la cui serata conclusiva si terrà il prossimo 29 gennaio nella Sala Polifunzionale della Provincia.

Ad annunciarlo il Comune di Teramo, che sottolinea come nel corso della serata, oltre ai premi assegnati ai vincitori delle tre categorie in cui è articolata la rassegna letteraria, Premio Teramo, Premio Teramo “Mario Pomilio” per uno scrittore abruzzese e Premio Teramo “Giacomo Debenedetti” per uno scrittore under 35, ne sarà assegnato anche uno al celebre giornalista con motivazioni che saranno rese note durante l’evento.

Corrado Augias, ospite indiscusso della serata e che ha rinunciato al gettone di presenza quale segno di vicinanza e solidarietà con la città a seguito del sisma, interverrà su argomenti legati alla scrittura e alla lettura, anche in riferimento alle sue recenti pubblicazioni.

A rendere possibile il rinnovarsi del Premio i suoi finanziatori istituzionali.

“Con il loro contributo, la Fondazione Tercas, il Rotary Cub, il Panathlon International Club e il Lions Club di Teramo, – dichiara il sindaco – manifestano sensibilità e vicinanza a quello che è sicuramente l’evento letterario e culturale più importante della nostra città. In particolare, poi, voglio ringraziare Corrado Augias, non solo per aver accettato il nostro invito ma anche per aver a sua volta manifestato sensibilità, decidendo di rinunciare al contributo per devolverlo alle attività connesse al recupero post-sisma; un gesto che sottolinea lo spessore umano e civico di uno dei maggiori giornalisti del Paese. Ritengo queste attenzioni come il segno di apprezzamento per il Premio Teramo che, come noto, è una delle manifestazioni letterarie più longeve e prestigiose del nostro paese, e che si è distinto per l’attenzione esclusiva dedicata al racconto inedito, per il numero e la qualità degli autori che vi hanno partecipato e che ancora oggi si cimentano con questa particolare e affascinante forma di scrittura. A ciò, si aggiunge il valore delle commissioni giudicatrici, che hanno visto avvicendarsi personalità di primissimo livello”.