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In ospedale la protesta dei parenti dei dispersi: “Cinquanta ore senza avere notizie, vergogna”

In ospedale la protesta dei parenti dei dispersi: “Cinquanta ore senza avere notizie, vergogna”

PESCARA, 20 gennaio – Cinquanta ore senza avere notizie, nella palestra dell’ospedale di Penne prima, nell’aula magna dell’ospedale di Pescara poi. Sono i parenti dei dispersi sotto la valanga che ha devastato l’Hotel Rigopiano.

Durante il punto stampa i familiari sono entrati nel salone per far sentire le loro voci. Ed hanno urlato, pretendendo informazioni sui loro congiunti.

“Sono sotto otto metri di neve e sono 50 ore che aspettiamo. Vergogna”. E ancora: “”I nomi ce li dovete dire. Sono usciti camminando, parlano. Ci avete chiesto i segni particolari. Non è possibile che non li avete”.

Il personale sanitario ha cercato di tranquillizzarli, spiegando che gli operatori conoscono solo i nomi delle persone già arrivate in ospedale. Ma momenti di tensione c’erano stati già in precedenza quando i familiari avevano tentato di incontrare i giornalisti all’interno dell’aula magna, ma il personale dell’ospedale aveva impedito ogni contatto.

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