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Teramo, adesso si rischia l’emergenza sanitaria

Teramo, adesso si rischia l’emergenza sanitaria

TERAMO, 24 gennaio – Non solo la neve, non solo il black out elettrico che ha lasciato senza elettricità per giorni, e in molti casi addirittura per una settimana, migliaia di utenze. Perché adesso in provincia di Teramo si rischia un’emergenza nell’emergenza: da un lato la crisi idrica, con interruzioni generalizzate dell’erogazione dell’acqua a causa delle rotture provocate dai movimenti franosi, dall’altra l’emergenza carcasse. Quelle dei tantissimi animali morti sotto i crolli delle stalle e che adesso dovranno essere smaltite in fretta per evitare l’emergenza sanitaria. Un problema di livello nazionale, visto l’altissimo numero di allevamenti sul territorio provinciale, e per il quale la Prefettura ha informato anche la Dicomac di Rieti.

A tracciare un bilancio della situazione la prefettura di Teramo, con il prefetto Patrizi che  questa mattina ha fatto il punto sulla situazione emergenziale del teramano.

“Le utenze disalimentate adesso sono 3mila – ha detto il Prefetto – Ci sono problemi di rifornimento di carburante per quanto riguarda i gruppi elettrogeni che si stanno affrontando. Adesso però c’è il problema acqua. A causa dei movimenti franosi potrebbe esserci un’interruzione generalizzata dell’erogazione idrica con la Ruzzo che ci sta presentando un piano per la distribuzione sul territorio delle autobotti”.

Un’emergenza nell’emergenza, all’interno della quale si inserisce anche quella legata al recupero e smaltimento delle carcasse di animali morti sotto i crolli delle stalle.

Al momento non vi sarebbero invece criticità per quanto riguarda il livello dei fiumi nè sulle frazioni che sono state quasi tutte “liberate”.

“C’è il problema di Prati di Tivo, che comunque è stata evacuata – ha spiegato il prefetto – e di San Giorgio di Crognaleto dove ci sono 70-80 persone. Bisogna vedere se vogliono che li si vada a prendere con i mezzi con il rischio di slavine o se preferiscono restare lì un paio di giorni ed avere rifornimenti”.

Notizie positive sul fronte maltempo arrivano invece dalla Dicomac di Rieti, parla ormai di un rientro dell’emergenza neve. A dichiararlo il direttore dell’Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione che ha sottolineato come sia stata anche conclusa, a Valle Castellana, l’operazione di evacuazione con 240 persone portate via, soprattutto con gli elicotteri e come oggi sia stata messa in atto un’operazione a Crognaleto per portare in salvo due novantenni. Prosegue infine anche la distribuzione dei viveri e dei generi di conforto nei comuni  di Rocca Santa Maria e Castelli.

Intanto a Teramo questo pomeriggio il sindaco Maurizio Brucchi ha firmato le prime ordinanze di sgombero a seguito dei danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni. Ad essere interessati dalle ordinanze cinque nuclei familiari di Piano della Lenta e due  famiglie residenti lungo la Statale 81, per lo smottamento del terreno adiacente l’abitazione.

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