A Chieti vetrine di Natale addobbate con gli oggetti realizzati dai detenuti
CHIETI, 17 novembre – Materiali semplici, spesso di recupero, come stoffe in disuso, bottoni e cartoncini: sono stati utilizzati dai detenuti della casa circondariale di Chieti per realizzare colorati addobbi natalizi artigianali che verranno esposti, nelle prossime settimane, nelle vetrine di venti attività commerciali della città.
E’ il risultato finale del progetto “Natale 2016: Vetrina dal carcere”, lanciato da Confcommercio Chieti in collaborazione con la Casa Circondariale teatina diretta da Giuseppina Ruggero.
Venti detenuti hanno preso parte ad un laboratorio formativo, che terminerà a fine mese, tenuto dalla professoressa Assunta Pelatti coadiuvata, per l’occasione, dalla sociologa Micaela Buffignani, consigliera di Confcommercio. L’istituto penitenziarioha coordinato i lavori del laboratorio formativo attraverso l’impegno profuso da Stefania Basilisco, Capo Area Educativa della Casa Circondariale e da Alessandra Costantini, Commissario Capo, Comandante della polizia penitenziaria.
“Sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’entusiasmo mostrato dai detenuti che hanno accolto la nostra iniziativa non lesinando impegno e mettendo tanta cura negli addobbi forgiati con materiali poveri donati dai nostri associati. Sono state realizzate- spiega Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti- palline di Natale, alberelli e, addirittura, presepi. In un periodo in cui le amministrazioni hanno difficoltà economiche che non consentono di illuminare e addobbare la città, Confcommercio ha ritenuto, con questo progetto, di dare un contributo per abbellire le vetrine dei negozi e renderle, così, più attrattive.”