PESCARA, 8 aprile 2017 – Una panchina rossa, nel parco Calipari di Pescara, dedicata alla memoria di Jennifer Sterlecchini, la ventiseienne uccisa a coltellate dall’ex findanzato, nella città adriatica, agli inizi dello scorso dicembre. L’opera, inaugurata nella mattinata di oggi, vuole essere anche un simbolo contro la violenza di genere e un monito affinché non si ripeta mai più quanto accaduto alla povera ragazza.

Alla cerimonia hanno preso parte il vice sindaco Antonio Blasioli, l’assessore regionale Marinella Sclocco e la madre di Jennifer, Fabiola Bacci, insieme ai promotori dell’iniziativa.

Questo il commento di Blasioli:

“Il significato di questa panchina rossa è semplicemente che la violenza non ha giustificazioni. Non vogliamo ricordare la morte di Jennifer Sterlecchini, avvenuta tragicamente per mano della persona che amava, ma la sua vita, che è stata bella, piena di amore e di affetti, e aveva il diritto di continuare. Inoltre quest’opera vuole essere un monito contro la violenza, particolarmente quella di genere, in un parco intitolato ad un’altra persona scomparsa prematuramente, ovvero Nicola Calipari, un uomo dal grande valore che l’Italia ha perduto troppo presto mentre stava liberando degli ostaggi dalle mani dei terroristi”.

Il vice sindaco ha aggiunto:

“I bambini che si siederanno sulla panchina rossa, quando vedranno il nome di Jennifer sulla targa, chiederanno ai genitori chi fosse e la storia che sarà loro raccontata avrà funzione di memoria ma anche di crescita, nella convinzione che qualsiasi violenza è ingiusta. Nel nome di Jennifer daremo altri spazi alla memoria e a questa irrinunciabile battaglia contro la violenza di genere e contro i femminicidi, che cancellando l’esistenza di donne, madri, fidanzate, compagne, segnano terribilmente anche quella delle famiglie sia delle vittime sia di chi si macchia di tali delitti”.