Abbattimento diga foranea di Pescara, Alessandrini: “Si lavora per avere un cantiere a inizio dicembre”
PESCARA, 23 novembre – E’ corsa contro il tempo, dopo l’approvazione del Piano Regolatore Portuale, per dare avvio ai lavori di abbattimento della diga foranea di Pescara, nel tentativo di salvaguardare anche la balneabilità del mare, in vista della prossima stagione estiva. Non sarà semplice, considerata la tempistica generalmente necessaria per questo tipo di opere, ma il sindaco Marco Alessandrini assicura il massimo impegno.
Questa mattina il primo cittadino di Pescara, insieme al vice sindaco Enzo Del Vecchio e ai dirigenti del settore tecnico del Comune, ha preso parte alla riunione tecnico-operativa in Regione, presieduta dal presidente Luciano D’Alfonso, sulla cantierizzazione degli interventi relativi allo sfondamento della diga foranea.
“Siamo perfettamente in linea con l’esigenza di stringere al massimo tempi e procedure – dice Alessandrini – al fine di assicurare una stagione balneare migliore delle precedenti sia ai cittadini, che al comparto turistico della città. Nella riunione si è stilato un primo cronoprogramma degli interventi di riapertura della diga foranea e di realizzazione della barriera soffolta, che rientrano tra le opere del Piano Regolatore Portuale licenziato di recente dal Consiglio Regionale e che trovano una copertura finanziaria pari a 5 milioni di euro, di cui 3.500.000 per la diga. Durante la riunione abbiamo preso atto anche della conformità rilasciata dal provveditorato alle Opere pubbliche al Comitato Via, di cui si aspetta il parere affinché si possa procedere e avere un cantiere già agli inizi di dicembre”.
I tempi restano comunque stretti.
“Si tratta di tempi contingentati, perché i lavori non influenzino la stagione balneare, ma anzi contribuiscano a migliorare la balneabilità delle acque per cui l’amministrazione comunale, in filiera con Regione, Capitaneria di Porto, uffici ministeriali e tutti gli altri enti di competenza sul territorio, sta lavorando assiduamente sin dal proprio insediamento – rileva il sindaco -. La città non può permettersi un’altra stagione di valori altalenanti e di incertezze, l’intervento sulla diga non sarà la panacea, ma confidiamo nel fatto che dia risultati tangibili sul breve periodo. Quello che ci interessa è l’orizzonte finale, recuperare la salute del fiume e del mare di Pescara. E’ una meta verso cui ci avvicineremo anche con altri interventi: attraverso la separazione tra acque bianche e nere e anche attraverso il nuovo sistema di depurazione delle acque, in grado di rendere funzionale l’attuale impianto e mettere a regime quello che verrà”.