TERAMO, 4 gennaio – Una cronica carenza d’organico, resa ancora più evidente nel periodo delle ultime festività natalizie, che costringerebbe il personale infermieristico a ritmi e condizioni di lavoro non più sostenibili pur di garantire un’adeguata assistenza ai pazienti. A denunciare la situazione che si registra negli ospedali abruzzesi sono i collegi Ipasvi (la federazione che rappresenta infermieri, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia e ne gestisce l’albo) di Chieti e Teramo, che sollecitano l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci a procedere alle assunzioni più volte promesse.

“Tale situazione è intollerabile. È necessario accelerare le procedure di selezione dove avviate e avviarle, come più volte promesso dall’assessore Paolucci, dove promesso – affermano i presidenti dei collegi Ipasvi di Chieti, Giancarlo Cicolini, e di Teramo, Cristian Pediconi – Questo ingiustificabile ritardo sta gravando sia sui cittadini che si rivolgono alle nostre strutture ospedaliere e territoriali sia sui professionisti che si vedono negare, dalle aziende sanitarie locali di appartenenza, le autorizzazioni necessarie a svolgere altri incarichi o accettare mobilità presso altre strutture”.

Trasferimenti e mobilità che, sottolineano i rappresentanti degli infermieri, sono particolarmente ambiti da molti colleghi per avvicinarsi al loro domicilio.

“Ricordiamo ancora – proseguono Cicolini e Pediconi – che gli standard abruzzesi, in linea con i dati nazionali, documentano un insufficiente organico infermieristico rispetto alle necessità. Siamo ancora in attesa della rideterminazione delle piante organiche: più volte abbiamo sollecitato la Regione Abruzzo, ma ad oggi non ci sono novità. Non si vorrà attendere una nuova consiliatura? Sarebbe un’occasione persa per l’attuale Governo regionale a sfavore dei numerosi professionisti infermieri abruzzesi che attendono da anni di rientrare a lavorare nella loro regione”.