Acqua del Gran Sasso, nuove iniziative a Nereto, Bellante e Castelnuovo
TERAMO, 28 giugno – L’emergenza è ormai un ricordo ma la fragilità del sistema Gran Sasso continua ad essere una realtà. Una realtà su cui l’Osservatorio Indipendente non ha intenzione di spegnere i riflettori. E così dopo aver incontrato ieri il Prefetto Gabriele Patrizi continuerà nei prossimi giorno a realizzare iniziative di informazione sul territorio provinciale partendo da Nereto dove il 30 giugno alle 18 si terrà un momento di confronto presso la sala Allende.Venerdì 30 giugno alle ore 18 a Nereto presso la sala Allende. I successivi appuntamenti sono per sabato alle 18 a Bellante, nella sala di Palazzo Arengo e venerdì 7 luglio a Castelnuovo Vomano presso la sala polifunzionale in via Mulano
Nel corso dell’incontro con il Prefetto i rappresentanti dell’Osservatorio Indipendente hanno fatto il punto sulle atttività svolte, evidenziando l’urgenza di conoscere l’effettiva entità e qualità dei lavori svolti dalla struttura commissariale nominata dal Governo Italiano nel 2003 e diretta da Angelo Balducci dal 2004 al 2008 per mettere in sicurezza le captazioni idropotabili, visto che “i fattori di rischio insistono tuttora, persino più gravi, nel cuore stesso del Gran Sasso e non sono serviti quei lavori costati oltre 80 milioni di euro, di cui la Regione Abruzzo, l’Infn e la stessa Ruzzo Reti SpA dichiarano di non conoscere totalmente progetti e collaudi“.
Tra le questioni sollevate anche quella relativa alla necessità di una condivisione delle informazioni e del processo decisionale.
“Anche se l’emergenza al momento sembra rientrata – sottolineano i portavoce dell’Osservatorio – la vulnerabilità della risorsa idrica resta molto elevata fino a quando non verranno risolti i problemi strutturali derivanti dalle potenziali fonti di inquinamento, Laboratori dell’INFN e gallerie autostradali, che sono a stretto contatto con le sorgenti sotterranee”.