PESCARA, 3 dicembre – E’ morto nella notte a 85 anni Rocco Salini. E’ stato presidente della Regione Abruzzo dal 1990 al 1992, senatore dal 2001 al 2006 e sottosegretario alla Sanità, per poco più di un mese, nel 2005, con il Governo Berlusconi. Lascia la moglie Bruna e i figli Vincenzo e Luisa. Salini, malato da tempo, è morto nella clinica di Chieti in cui era ricoverato. Medico e politico, era originario di Castilenti. 

Oltre al ruolo di presidente della Regione Abruzzo, dal 1990 al 1992, fu senatore dal 2001 al 2006, prima di Forza Italia e poi del Gruppo misto, e sottosegretario alla Sanità per poco più di un mese, con il secondo Governo Berlusconi (2001-2005).

Fu senatore dal 2001 al 2006 (prima Forza Italia e poi Gruppo Misto) e nel corso della sua attività a Palazzo Madama, tra l’altro, fu membro della commissione permanente Igiene e sanità, della commissione speciale in materia di infanzia e minori e della commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale e fu anche presidente della commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito.

In Abruzzo fu anche assessore alla Sanità con il Governo guidato da Giovanni Pace. A Castilenti e in tutta la Valle del Fino lo ricordano per il forte impulso, anche economico, che diede al territorio. I funerali verranno celebrati domani in forma strettamente privata.

D’Alfonso ricorda la sua passione per la politica

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Rocco Salini, democristiano verace, Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo all’inizio degli anni Novanta e poi senatore. Egli incarnava l’uomo posseduto dalla passione per la politica. Il suo spirito battagliero lo ha aiutato anche nei momenti più difficili, dai quali è sempre riuscito a uscire con le proprie forze. A lui e alla sua famiglia porgo le condoglianze mie e della comunità abruzzese”. Così il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso.