Aeroporto dei Parchi, il Comune dell’Aquila revoca la concessione a Xpress
L’AQUILA, 21 settembre – Revocata la concessione dell’Aeroporto dei Parchi alla società Xpress. L’infrastruttura con base a Preturo era stata affidata in gestione, in seguito a gara, nel luglio 2012, ma le attività non sono mai decollate, nonostante i reiterati annunci della precedente amministrazione. Da qui la decisione del Comune dell’Aquila di revocare la concessione dello scalo.
E’ l’assessore comunale ai Trasporti, Carla Mannetti, a spiegare:
“Abbiamo sempre contestato alla precedente amministrazione il modo in cui era stata gestita l’operazione. Tuttavia, da settembre 2017, abbiamo cercato di avviare un dialogo con Xpress. Abbiamo chiesto una relazione sullo stato di attuazione del programma di intervento 2015-2016, ricevendo informazioni insufficienti. Abbiamo avviato un monitoraggio costante, finché a giugno, in un sopralluogo, i nostri tecnici hanno riscontrato una situazione di abbandono. La revoca era provvedimento dovuto e necessario”.
Nel provvedimento si legge che il rapporto con Xpress, “partito da una concessione in vista dello sviluppo dello scalo, si è risolto in una assai limitata attività di custodia e assistenza a pochi voli di aviazione generale”. Il Comune farà gestire temporaneamente lo scalo a una partecipata.
Nell’atto di revoca, inoltre, viene richiamata la scoperta di una discarica abusiva nel sedime dell’aeroporto, venuta alla luce in seguito all’intervento delle forze dell’ordine nell’ottobre del 2014. Questa vicenda, sommata agli inadempimenti contestati con il provvedimento di revoca, hanno portato l’avvocato De Nardis a non escludere la possibilità che il Comune possa procedere con la richiesta di risarcimento danni nei confronti della società.
Mannetti rimarca:
“E’ nostra intenzione far gestire temporaneamente lo scalo a una società partecipata, in attesa di avviare un’altra procedura per la concessione definitiva. L’amministrazione comunale lavorerà nella direzione di svolgere e potenziare le attività compatibili con una struttura come quella dell’Aeroporto dei Parchi, come la scuola di volo (già esistente negli anni scorsi), la protezione civile e il turismo”.