LANCIANO, 3 settembre 2017 – E’ emergenza carceri in Abruzzo, dove negli ultimi tempi si ripetono sempre più spesso casi di aggressione ai danni degli agenti da parte dei detenuti. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è avvenuto l’altro ieri mattina nel penitenziario di Lanciano.

A denunciare l’accaduto è Ruggero Di Giovanni, segretario provinciale di Uil-Pa Polizia Penitenziaria, il quale racconta:

“Un agente era impegnato nelle operazioni di controllo delle inferriate, un’operazione di routine per prevenire tentativi di evasione mediante la battitura delle sbarre alle finestre. L’operazione va effettuata con i detenuti presenti in cella. Improvvisamente, però, un detenuto si è scagliato addosso all’agente, intimandogli di consegnargli il ferro con il quale stava effettuando il controllo, ma l’agente ha opposto resistenza. Impossessatosi dell’attrezzo il detenuto si è lanciato contro l’agente, il quale è poi risuscito prontamente a fuggire e a chiudere il cancello della cella. L’agente è stato poi medicato al pronto soccorso, con una prognosi di 15 giorni”.

Di Giovanni rimarca:

“Probabilmente gli è andata anche bene. Quello che proprio non riusciamo a comprendere è la strana gestione di questo tipo di detenuti, considerato che l’aggressore dell’agente venne arrestato proprio per un analogo episodio particolarmente violento. Giorni fa lo stesso detenuto aveva rifiutato di rientrare in cella e si è scelto di lasciarlo ‘aperto’ per 2 giorni e 2 notti perché, ci è stato detto, tanto non è pericoloso”.

Il sindacalista chiede maggiori garanzie per gli agenti che operano nelle carceri:

“I lavoratori, in materia di sicurezza, vanno tutelati. Non possono e non devono essere mandati allo sbaraglio per scelte gestionali troppo innovative”.

Di Giovanni fa sapere che giovedì si riunirà il direttivo regionale della Uil-Pa Abruzzo, proprio per valutare modalità d’intervento a tutela dei lavoratori del settore.