Aggressioni a Pescara, indaga la Digos. La città antifascista scende in piazza
PESCARA, 22 maggio – La Digos di Pescara sta indagando sull’aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica, davanti al circolo Arci ‘Scumm’ di Pescara Vecchia. Ad aggredire due giovani alcune persone che si sono definite “razziste”, prima di malmenare i ragazzi e di fuggire facendo il saluto romano, inneggiando al Duce.
L’aggressione, denunciata ieri dal segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, non è avvenuta davanti ad un locale qualsiasi, ma davanti allo Scumm, circolo Arci che all’entrata espone il divieto di ingresso a “sessisti, omofobi e razzisti”.
Uno dei due giovani, colpito con un pugno al volto, ha riportato 20 giorni di prognosi. Sull’episodio stanno indagando gli uomini della Digos di Pescara, che hanno ascoltato le vittime ed alcuni testimoni. I poliziotti sono al lavoro per ricostruire l’accaduto e per capire in quale contesto sia maturata l’aggressione, con l’obiettivo di individuare i responsabili.
Intanto, dopo l’aggressione di Pescara Vecchia e dopo la vicenda dell’omosessuale inseguito ed insultato in pieno centro giovedì sera, il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini, annuncia l’adesione del Comune alla Giornata Antifascista promossa dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) per il 27 maggio.
Alessandrini sottolinea inoltre che porterà la questione dei due episodi alla prima riunione utile del tavolo prefettizio sull’ordine pubblico. Il sindaco nei prossimi giorni incontrerà i tre ragazzi vittime delle aggressioni.
“Abbiamo aderito con convinzione alla Giornata Antifascista promossa dall’Anpi – dice il sindaco – e il 27 maggio, anche in occasione della Festa dei parchi, insieme ad Arci, Arcigay e a tutti quanto vorranno unirsi a noi, promuoveremo un momento di intrattenimento e riflessione sui temi dell’antifascismo, della diversità e dei diritti”.