Alba adriatica, polverone su segretario Pd per post anti-immigrati. Rapino: “Siamo indignati”
ALBA ADRIATICA, 28 agosto 2017 – Dura polemica all’interno del Pd Abruzzese, con il segretario regionale Marco Rapino che condanna senza mezzi termini il segretario democrat di Alba Adriatica, Gabriele Viviani, per un post pubblicato su Facebook in materia di immigrazione, che finisce anche all’attenzione della Commissione di garanzia del partito.
Questo il testo del post, poi rimosso, pubblicato da Viviani:
“Una strategia l’avrei…si regala a chi non ha diritto a stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana… sbarcati tutti… ripartenza dalla nave con destinazione altra crociera. 200/300 viaggi ci costano un po’ ma credo vada fatto questo regalo. La vacanza deve pur terminare prima o poi”. Sullo stesso profilo è possibile leggere anche altri post di un tenore simile.
La questione è arrivata all’attenzione di Rapino, che ha diffuso una nota:
“Nessuna giustificazione a quanto scritto, in diversi post pubblicati su facebook, da Gabriele Viviani, relativamente alla questione immigrati. Non esistono difese per chi invita ‘a regalare a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana’. Parole come macigni, che ci indignano, sia come dirigenti di partito, sia come semplici militanti ma, ancor prima, come cittadini”.
Il segretario regionale del Pd ha sottolineato:
“I principi della nostra comunità politica vanno difesi, non scaricati e sacrificati a seconda di ciò che ci fa più comodo. Il Partito Democratico non ha mai ambito a sventolare la bandiera del razzismo né tantomeno quella del populismo. I legittimi proprietari di queste bandiere continuino pure a tenersele strette e a farne sfoggio, noi continueremo ad alzare la bandiera del senso civico e dell’umanità. I nostri valori sono il nostro patrimonio. Non possiamo dimenticarli e cancellarli, anche nei momenti più bui”.
Infine un avvertimento a Viviani:
“Non sarà Viviani a fermare l’immigrazione e non saranno le parole dei populisti a risolvere un processo storico, sarà una politica attenta, che si confronta e che prende decisioni intelligenti senza tentare pericolose speculazioni elettorali. Intanto invito il segretario Viviani ad astenersi da ogni ulteriore polemica e ad attendere quanto sarà stabilito dalla Commissione di Garanzia, la quale deciderà se quelle parole rispecchiano il nostro Codice Etico. Sono convinto, però, che i valori del segretario, ad oggi, siano molto distanti da quelli del Pd”.
Viviani, però, non ha accettato l’invito di Rapino e a mezzo stampa ha replicato:
“Non ci sto a lasciare la bandiera dei temi dell’immigrazione alle destre. Chi vive la realtà di Alba Adriatica, ma anche di Martinsicuro e altri comuni interessati in maniera massiccia dal fenomeno immigrazione, spacciato per accoglienza, sa di cosa parlo. I temi della sicurezza e dell’ordine pubblico sono temi che devono necessariamente stare a cuore anche al centro-sinistra, rischiamo altrimenti di perdere quella aderenza alla realtà e ai bisogni dei cittadini che ci hanno sempre contraddistinto. Non mi interessa né il colore della pelle, né la nazionalità di chi incontro. La mia lunga storia politica di impegno nella sinistra è il mio biglietto da visita. Rivendico di avere sempre affrontato i temi con la mia sensibilità che ha radici ben salde nei valori della sinistra italiana. Bastava scorrere la mia bacheca per capire i miei valori e il mio pensiero, si è preferito invece fermarsi ad un post in cui sostenevo, tra l’altro, cose di buon senso: l’ironica crociera era rivolta solo ed esclusivamente a chi sta nel nostro Paese in modo irregolare e che anche il Governo e le nostre leggi hanno stabilito debbano essere rimpatriati. Io pongo, con forza, il problema di una accoglienza vera, possibile solo se il fenomeno migratorio non diventa una disordinata invasione. Auspico una riflessione politica sul tema dei controlli dei flussi migratori che è sempre più necessaria in Italia”.