All’Adriatico arriva la Fiorentina, al Pescara si chiede un sussulto di dignità. Verre alla Sampdoria
PESCARA, 1 febbraio – E’ la sera di Pescara-Fiorentina, il recupero del 19° turno di campionato dopo che la gara era stata rinviata per neve. E’ inutile illudersi, a dispetto di quanto affermano giustamente Oddo e i giocatori, non ci sono più speranze di salvezza. E’ però doveroso avere un sussulto di dignità, battersi con volontà e spirito di sacrificio, evitare di chiudere il campionato senza avere conquistato una vittoria sul campo. C’è modo e modo di retrocedere e il modo in cui il Pescara si sta facendo consumare da questo campionato è semplicemente umiliante: per i tifosi, per la società e per gli stessi giocatori.
Se non ci fosse stata la vittoria a tavolino contro il Sassuolo, i biancazzurri avrebbero 6 punti in classifica: 5 in meno del derelitto Palermo e addirittura 7 in meno di quel Crotone che tutti pensavano destinato a retrocedere senza colpo ferire e che invece, tra le ultime tre della classe, è l’unica che dà segnali di vita. E’ inutile girarci intorno, quello dei calabresi è l’esempio da seguire: squadra modesta, ma umile e con una grande voglia di lottare. Il Pescara fragile e vanesio, per troppo tempo anche presuntuoso, ha solo da imparare.
La gara di questa sera è l’occasione per dimostrare di essere qualcosa di meglio di quanto dica impietosamente la classifica. Il divario tecnico, rispetto alla Fiorentina, è abissale, anche se i viola sono in formazione largamente rimaneggiata: squalificati Astori e Bernardeschi, fuori per infortunio anche Tatarusanu, Kalinic e Rodriguez, con Chiesa non al meglio della condizione.
Anche il Pescara è alle prese con gli ormai cronici problemi di formazione, visto che agli infortunati Fornasier, Campagnaro, Gilardino, Bovo e Vitturini, si sommano gli influenzati Coda e Crescenzi. Oddo probabilmente opterà per un 4-3-1-2, con Bizzarri in porta, Stendardo e Gyomber centrali difensivi, Zampano e Biraghi terzini. A metà campo Bruno confermato in mediana, con Memushaj e Verre ad agire da mezzali. Nel reparto offensivo sicuri titolari Bahebeck e Caprari, con Benali e Kastanos in lizza per una maglia.
Intanto ieri sera si è chiuso il mercato: ceduto a titolo definitivo Verre alla Sampdoria, il centrocampista romano resterà fino a giugno in riva all’Adriatico. In entrata è arrivato il transfer per Muntari, che si allena già da diversi giorni con i ragazzi di Oddo e che potrà scendere in campo nelle prossime gare, ma non in quella di questa sera contro la Fiorentina.