Allarme bomba tra Montesilvano e Silvi, involucro fatto brillare: era ordigno senza esplosivo /FOTO
MONTESILVANO, 24 maggio 2017 – Allarme bomba, questa mattina, sulla linea ferroviaria Adriatica, tra Montesilvano e Silvi. In questo tratto gli operai addetti alla manutenzione, intorno alle 12, hanno rinvenuto un involucro bianco incellofanato dal quale spuntavano alcuni fili elettrici. Gli artificieri, sopraggiunti per la bonifica, hanno fatto brillare l’involucro: si trattava di un ordigno a tutti gli effetti che, seppure privo di cariche esplosive, a giudizio degli investigatori “era costruito a regola d’arte”.
Sul posto si sono portate le forze dell’ordine e gli artificieri. Dai primi rilievi si tratterebbe di un ordigno dimostrativo che a giudizio degli inquirenti “era costruito a regola d’arte”, con quattro tubi metallici, carta agli estremi e fili elettrici. All’interno, invece della carica esplosiva, c’erano dei bulloni. Sulla parte esterna una grossa calamita.
Proprio per via della presenza della calamita, non è escluso che l’ordigno si sia staccato da un treno in corsa o che fosse stato posizionato su uno dei pali metallici che costeggiano la ferrovia. Era in buone condizioni, elemento che fa pensare che non fosse lì da troppo tempo. L’assenza di esplosivo sembra denotare l’intenzione di non procurare danni e gli autori del gesto potrebbero avere scelto di lanciare un messaggio di avvertimento, fornendo una dimostrazione della propria capacità di colpire con ordigni confezionati a dovere.
La bomba finta è stata trovata da alcuni operai, durante interventi di manutenzione, in un punto non accessibile ai non addetti ai lavori, in una zona urbana piena di abitazioni e di attività commerciali, al confine tra Montesilvano e Città Sant’Angelo. L’intera area è stata isolata e le persone sono state fatte allontanare per tutta la durata delle operazioni bonifica.
La linea ferroviaria è rimasta completamente bloccata a partire dalle 12.10: tutti i convogli sono rimasti fermi, con Trenitalia che inizialmente stava predispondendo dei bus sostitutivi, per consentire ai passeggeri dei treni di riprendere il viaggio, e che a partire dalle 13.18 ha potuto ripristinare la circolazione ferroviaria, dopo oltre un’ora di chiusura.
Sul posto hanno operato Polizia ferroviaria di Pescara e artificieri della Polizia di Stato. Le successive indagini sono a cura della Polfer, diretta da Davide Zaccone.