PESCARA, 14 novembre – In attesa della “super luna”, che sarà visibile stasera, in tanti in Abruzzo, la scorsa notte, sono rimasti a guardare il cielo, per osservare un altro fenomeno particolare: l’alone lunare. Da Pescara alla costa teramana, dall’entroterra alla costa del Chietino, moltissimi gli utenti che hanno segnalato, attraverso i social network, la presenza dell’anello luminoso. Un fenomeno che si verifica con particolari condizioni meteorologiche. 

L’alone lunare, il cosiddetto “alone 22°” si forma grazie a nuvole alte e sottili, come i cirrostrati, che contengono milioni di cristalli di ghiaccio: ognuno di questi cristalli funziona come una lente in miniatura. La maggior parte dei cristalli ha una conformazione esagonale e la luce li attraversa con un angolo di rifrazione di 22 gradi; da qui il nome dell’alone.

Il fenomeno, in passato, veniva considerato come un preavviso di maltempo, soprattutto dai marinai. Ma è vero solo in alcune circostanze: quando la formazione dei cirri nell’atmosfera è dovuta a nubi temporalesche, allora l’alone potrebbe anticipare un fronte di maltempo.