Aree di crisi, dalla Regione Abruzzo 16 milioni per le imprese che investono: ecco il bando
PESCARA, 11 maggio – Sedici milioni di euro a disposizione delle imprese che si trovano nelle nove aree di crisi non complesse individuate dalla Giunta regionale a novembre scorso: sono le risorse stanziate dalla Regione Abruzzo che domani pubblicherà sul Burat il relativo avviso pubblico, nell’ambito del Por Fesr 2014-2020. Sono ammessi al finanziamento progetti con costi compresi tra 50mila e 200mila euro.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. I finanziamenti riguardano progetti di investimento produttivo (introduzione di un nuovo prodotto o miglioramento del processo produttivo), progetti di investimento in promozione (implementazione di nuove metodologie di marketing, sfruttando, ad esempio il web e l’e-commerce) e, per la prima volta, il miglioramento o l’adeguamento sismico. Le domande possono essere presentate sull’apposita piattaforma web fino al 28 giugno.
Le risorse disponibili variano in base alle diverse aree di crisi non complesse individuate: 3,5 milioni di euro per Chieti, 3,25 milioni per Avezzano, 3 milioni per Teramo, 2,5 milioni per L’Aquila, 1,65 milioni per Sulmona, 1,2 milioni per Penne, 460mila euro per Giulianova (Mosciano Sant’Angelo e Notaresco), 360mila euro per Vasto (Gissi, Carpineto Sinello, Casalbordino e Scerni) e 80mila euro per Ortona (Canosa Sannita e Poggio Fiorito). L’intervento della Regione Abruzzo si aggiunge a quello nazionale, previsto sempre per le aree di crisi, finanziato dalla legge 181 per progetti superiori a 1,8 milioni di euro e gestito da Invitalia.
Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Pescara cui hanno preso parte l’assessore alle Attività produttive e vicepresidente della Giunta, Giovanni Lolli, il direttore del Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro della Regione, Tommaso Di Rino, e il responsabile del servizio Competitività imprese dell’ente, Piergiorgio Tittarelli.
“Il bando – afferma l’assessore – apre la strada a quelle imprese, già esistenti e di nuova costituzione, che vogliono investire su aree in particolare difficoltà. Aree destinatarie di risorse suddivise secondo criteri oggettivi, senza alcuna nostra discrezione”.
Di Rino sottolinea che “sono previste premialità per quelle aziende che aderiscono alla ‘Carta di Pescara’ e che, quindi, vogliono percorrere la strada della sostenibilità”. Tittarelli spiega, invece, che “sono stati privilegiati gli investimenti medio piccoli, perché il 93% del tessuto imprenditoriale è composto da micro e piccole imprese”.
La presentazione del bando è per Lolli anche occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del Fesr 2014-2020:
“Siamo in perfetta linea di marcia – dice l’assessore – Non ci sono ritardo e le cifre lo confermano: nell’ambito della Ricerca e delle aree di crisi abbiamo messo a bando 36 milioni di euro. Sono prossimi i bandi relativi al credito, che poi rappresenta insieme alla Ricerca e aree di crisi il terzo settore individuato sul quale abbiamo deciso di intervenire in fase di programmazione Fesr”.