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Arriva Burian, in Abruzzo nuova emergenza neve: 200 mila persone senza elettricità /DIRETTA e FOTO

Arriva Burian, in Abruzzo nuova emergenza neve: 200 mila persone senza elettricità /DIRETTA e FOTO

PESCARA, 16 gennaio – Non si placa l’emergenza maltempo in Abruzzo. Con il Burian, un vento gelido proveniente dalla Russia, bufere di neve hanno flagellato tutta la regione, provocando l’isolamento di città e paesi, cadute di alberi, guasti alle reti elettriche, la chiusura delle scuole e di alcuni tratti delle autostrade. In poche ore interi centri abitati sono stati imbiancati: una delle situazioni più gravi a Chieti, ricoperta da oltre 70 centimetri di neve e completamente isolata. Fortemente colpite anche Lanciano, l’intera area Frentana e il Vastese. Problemi nel Teramano, nella Marsica e nell’area Peligna. A Pescara disagi legati agli allagamenti, mentre l’entroterra è completamente imbiancato. La situazione potrebbe peggiorare alla luce delle previsioni meteo che – come riportato dalla Protezione Civile – annunciano neve anche per domani.


17 GENNAIO: L’ABRUZZO NELLA MORSA DEL GELO, 300MILA PERSONE SENZA LUCE / DIRETTA


MAZZOCCA: “CENTOMILA PERSONE SENZA ELETTRICITA’ “

“Centomila persone senza energia elettrica in Abruzzo a causa del maltempo”. Lo fa sapere il sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, che ha spiegato come 42mila utenze siano interessate dai disservizi, sulla base dei dati comunicati da Enel alla Protezione civile. Le criticità principali nel Chietino, nel Teramano e nel Pescarese.

I comuni più colpiti, fa sapere la Protezione civile regionale, sono Ari, Bucchianico, Casalincontrada, Ripa Teatina e Villamagna, nel Chietino; Collecorvino, Lettomanoppello, Montesilvano, Manoppello, Roccamorice e Abbateggio, nel Pescarese; Atri, Castilenti e frazioni di Teramo, nel Teramano.  Presidio rafforzato dell’Enel, che è in contatto con sindaci, Protezione civile e istituzioni del territorio. Tecnici in campo in tutta la regione e in arrivo anche da altre aree del Paese.

Nel pomeriggio le utenze bloccate sono aumentate, duecentomila le persone rimaste senza corrente, circa 50mila le utenze disalimentate sulla rete elettrica di e-distribuzione, di cui 11mila nel Pescarese, 8.500 nel Teramano e 30mila nel Chietino. In provincia di Chieti si registrano anche disservizi sulla rete di alta tensione, non gestita da e-distribuzione, che interessano in particolare le aree di  Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni e che portano a 90mila il numero complessivo regionale. Anche il centro di Lanciano è al buio: il sindaco Mario Pupillo ha interessato presidente e assessore alla protezione civile della Regione per ottenere interventi. La corrente è tornata dopo tre ore di black out.  Emergenza anche a Vasto, dove l’ospedale ha dovuto attivare il gruppo elettrogeno, la corrente è tornata in città intorno alle 19,30. Sono 74 secondo il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, i comuni rimasti senza erogazione di energia elettrica. Si continuerà a lavorare tutta la notte e domani per 45 mila utenze, concentrate soprattutto nei comuni di Chieti, Miglianico, Vasto (non tutti sono stati raggiunti), Monteodorisio, Cupello, Pollutri, Casalbordino, Ripa Teatina, Fossacesia, Bucchianico, Rocca San Giovanni, Scemi, Crecchio, Lanciano (anche qui non tutti sono stati raggiunti), Tollo, Francavilla a Mare, Torrevecchia Teatina, Fara Filiorum Petri e Villamagna.

In provincia di Pescara sono in corso attività di riparazione che permetteranno di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 5000 in serata, per le quali si continuerà a lavorare nella notte e domani. Gli interventi procedono appena le condizioni di viabilità lo consentono, con attività di riparazione e l’installazione di gruppi elettrogeni, principalmente nei comuni di Pianella, Tocco da Casauria. Nel teramano sono circa 3.000 i clienti disalimentati concentrati principalmente nei comuni di Castilenti e Teramo, città in cui la situazione inizia a tornare alla normalità,  per i quali si continuerà a lavorare nel corso della notte per il ripristino dell’alimentazione.

I danni, afferma Enel, sono causati principalmente dal formarsi di manicotti di ghiaccio sui conduttori oltre che dalla caduta di rami e alberi appesantiti dalla neve. Gli interventi di ripristino sono resi ancora più complessi anche dalla difficile situazione delle strade.

PROVINCIA DI CHIETI

Chieti è paralizzata, dopo che oltre mezzo metro di neve ha ricoperto le strade cittadine. Non circolano i mezzi del trasporto pubblico, mentre scuole, università e uffici pubblici sono chiusi. Inoltre, in diversi quartieri della città, come Tricalle e Filippone, da ieri notte manca la corrente elettrica. E’ stato immediatamente riattivato il Centro operativo comunale per la sicurezza e il coordinamento degli interventi. Nel primo pomeriggio, a fronte di una situazione sempre più critica, aggravata dalla caduta di molti alberi e rami nonché di alcuni pali della pubblica illuminazione, che sta rallentando le operazioni dei mezzi spazzaneve, il sindaco Umberto Di Primio ha chiesto l’ausilio della Protezione civile regionale.

“Molte zone della città sono prive di corrente elettrica a causa dei danni provocati dalla neve sulla rete Enel. Per fronteggiare la situazione  mi sono sentito con il Presidente della Regione, D’Alfonso, al quale ho chiesto l’ausilio alla Protezione civile regionale. I nostri 10 mezzi, impegnati dalle 23.30 di ieri, non riescono, infatti, a far fronte, da soli, a questa emergenza. Il Presidente della Regione mi ha assicurato che solleciterà sia l’Enel che l’Anas per garantirci un supporto tecnico almeno sulla vie principali e praticabili, ovvero sufficientemente ampie e soprattutto libere dalle auto di quei cittadini i quali, non attrezzati (sono inidonee anche le gomme termiche di 2/3 anni), hanno invaso la città e lasciato le auto ovunque”.

Rischio idrico a Ripa Teatina, dove a causa di un black out elettrico l’impianto di pompaggio S. Stefano è fermo: l’Aca è impossibilitata ad intervenire a causa della neve, pertanto è probabile lo svuotamento dei serbatoi, con conseguente carenza idrica su tutto il territorio di Ripa Teatina. Stesso problema a Rapino, con il black out che ha fermato l’impianto di Pretoro. Situazione critica anche a Lanciano, dove la neve accumulata al suolo ha raggiunto i 50 centimetri di altezza e si registrano forti disagi alla circolazione stradale, con la nevicata che non accenna a diminuire. Oltre alle scuole, chiusi precauzionalmente domani anche gli uffici pubblici. Il sindaco Mario Pupillo fa sapere:

“Ho per questo ordinato la sospensione delle attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d’infanzia, anche per le giornate di martedì e mercoledì, oltre che per oggi. Per quanto riguarda l’eventuale chiusura degli uffici pubblici per motivi di sicurezza, stiamo valutando minuto dopo minuto la situazione con gli uffici della Prefettura di Chieti, che abbiamo allertato affinché assuma gli opportuni atti conseguenti a fronteggiare questa gravissima ondata di neve e gelo che sta colpendo Lanciano, la Provincia di Chieti e l’Abruzzo in generale. È necessario prestare massima attenzione agli alberi appesantiti dalla neve e non bisogna assolutamente utilizzare l’auto se non strettamente necessario e solo se dotata di catene da neve o gomme termiche. I 25 mezzi delle 18 ditte incaricate sono in giro da questa mattina all’alba, ma l’intensità del fenomeno sta vanificando lo sforzo e ci sta mettendo in grande difficoltà. Il Centro Operativo Comunale di Lanciano è attivo da questa mattina alle 6″.

Black out anche in Val di Sangro dove la Sevel e la Garret hanno deciso per lo stop produttivo per i turni odierni del pomeriggio e notturno.

Neve, alberi caduti e disagi alla viabilità anche nel Vastese, dove la zona più alta della città è stata imbiancata, mentre le località più interne sono state nuovamente ricoperta da copiosi accumuli di neve. A Vasto chiuso al traffico il viadotto Histonium e spazzaneve al lavoro fin dalle prime ore del mattino. In città un albero si è spezzato cadendo su un auto in sosta. Nella zona di Punta Penna sono stati segnalati camion incolonnati, in attesa dei mezzi spazzaneve e spargisale. A Scerni strade completamente innevate, manca la corrente e il 118 ha difficoltà a portare un malato sull’autoambulanza.

PROVINCIA DI PESCARA

A Pescara città la pioggia mista alla neve finora ha creato diversi problemi alla viabilità, ma è soprattutto nell’entroterra che si sono verificati i disagi più gravi. Spoltore è stata imbiancata da circa mezzo metro di neve e il centro storico è isolato per la caduta di alcuni alberi lungo strada che esce dal borgo. Sempre a Spoltore e in altre località del Pescarese si registrano anche interruzioni della luce, con le squadre dell’Enel al lavoro. A causa della mancanza di corrente all’impianto di sollevamento per l’acqua potabile del serbatoio Velone di Pianella, potrebbe mancare o diminuire l’acqua nelle zone di contrada Colle Cinciero, Contrada Vicenne Nord, Contrada Nora e
zone limitrofe E a Loreto Aprutino in frazione Passo Cordone e zone limitrofe. Continua intanto a nevicare copiosamente, cosa che mette in difficoltà anche le squadre di soccorso e gli spalaneve. Centinaia di alberi e piante cadute o pericolanti in tutta la provincia: da Moscufo a Pianella, passando per Caprara e Città Sant’Angelo. La situazione risulta più critica man mano che si sale di quota, con la circolazione paralizzata a Loreto AprutinoPenne e nei centri pedemontani. In alcune zone di Penne la coltre di neve ha superato i 40 centimetri e i mezzi spalaneve sono all’opera dalle 4 di questa notte: gli operatori della protezione civile hanno liberato dalla neve un dializzato rimasto bloccato in località Villadegna, grazie a un trattore messo a disposizione dall’ufficio tecnico comunale. Una squadra, invece, si è incaricata di trasportare da Pescara i farmaci oncologici e rifornire a domicilio i pazienti pennesi. Nonostante la copiosa nevicata, la protezione civile ha rifornito, con carburante, i gruppi elettrogeni di abitazioni situate in località Mallo, che dalla scorsa notte sono senza corrente elettrica. Nel capoluogo adriatico è stato riaperto il Coc, che coordina le operazioni su due fronti: nelle zone collinari i mezzi comunali hanno liberato le arterie principali, che risultano ora tutte percorribili; in pianura, invece, si combatte invece contro la pioggia, che cade incessantemente da questa mattina. E’ stato necessario chiudere Viale Marconi e il sottopasso di via Raiale, mentre sia a Portanuova che nel quartiere San Donato si sono registrati allagamenti e difficoltà legate al cattivo funzionamento della rete fognaria, che non riesce a smaltire l’acqua.  Nel corso della giornata la situazione è migliorata sia su via Marconi che in zona stadio, con  la situazione che sta lentamente tornando alla normalità. Si circola, solo qualche piccolo problema su via Pepe mentre oggi resteranno  chiusi, per evitare disagi all’utenza, gli impianti sportivi comunalii: Stadio Adriatico Cornacchia, Pala Elettra 1, Campo Flacco e impianto dei Gesuiti. Per le scuole, la decisione verrà presa nel pomeriggio. Anche a Montesilvano diverse strade chiuse al traffico per allagamenti.

PROVINCIA DI TERAMO

Fino a mezzo metro di neve nei quartieri alti di Teramo città, quasi un metro ad Atri, anche più abbondante la nevicata che ha coperto i centri montani: nel Teramano le nuove nevicate stanno creando difficoltà alla viabilità, ma soprattutto ai tralicci Enel. Ai problemi causati dalla neve e dal ghiaccio, si è aggiunto quello degli alberi caduti in strada. A Teramo situazione critica nelle parti alte della città, dove i mezzi spazzaneve sono in azione dalle prime ore della mattina. Diversi alberi a terra con ulteriore rischio per la neve molto pesante. Sono inoltre caduti alcuni tralicci dell’Enel e diverse zone del territorio sono senza luce. Quartieri e intere frazioni sono senza energia elettrica, molti addirittura da ieri sera, e la concomitanza con la chiusura delle scuole sta creando disagi soprattutto in quelle abitazioni dove il riscaldamento risente di questa condizione. L’Enel, nel capoluogo, è al lavoro su 17 tralicci e anche la difficoltà di raggiungerli aggrava la soluzione del problema. Da ieri sera, in tutta la provincia, sono al lavoro senza sosta 120  mezzi. Manca l’acqua a Villa Gesso di Teramo e Colle Caruno di Torricella, località servite da sollevamenti elettrici che sono fuori uso per via della mancanza di elettricità. Le strade provinciali sono tutte percorribili con catene e gomme termiche, ma da ieri sera nevica incessantemente e molti autoarticolati, fatti uscire dall’autostrada e non dotati dei dovuti equipaggiamenti, hanno creato problemi alla viabilità. Decine gli interventi di soccorso: a Villa Piomba, a Castilenti, un Tir che trasporta tacchini è rimasto impantanato in un tratto di strada fangoso e hanno finito per incagliarsi anche i Vigili del Fuoco arrivati in soccorso: sul posto i mezzi della Provincia che stanno cercando di liberare i mezzi e rimetterli in carreggiata. Situazioni simili, anche se meno gravi, in tutta la fascia pedemontana, dalla Vibrata ad Atri passando per Bellante, dove al momento si riscontrano i maggiori problemi. Particolarmente critica la situazione ad Atri e sulla 553.

PROVINCIA DELL’AQUILA

Neve nella Valle Peligna, nell’Alto Sangro e nella Marsica, con disagi per la circolazione e scuole chiuse in molti comuni. Molte abitazioni sono senz’acqua, a causa delle basse temperature che hanno fatto saltare contatori e tubature. Le squadre del Consorzio acqedottistico marsicano sono al lavoro per rifornire le abitazioni con autobotti e per riparare i danni. A Prezza, in provincia dell’Aquila, i mezzi sono interrottamente al lavoro da questa mattina e il sindaco Marianna Scoccia ha decretato l’apertura del Centro operativo comunale di Protezione Civile, con il compito di assicurare le necessarie attività di supporto alla popolazione. A Sulmona sono all’opera, fin dalle 4 del mattino, 16 mezzi spartineve, che si occupano di garantire la viabilità lungo le principali arterie cittadine. Anche i mezzi spargisale hanno lavorato per tutta la notte con due turni, uno alle 20 di ieri sera e l’altro dopo la mezzanotte. Chiuse le scuole a Sulmona e in altre località limitrofe. Il casello autostradale di Pratola Peligna è aperto agli autoveicoli con dotazioni invernali, mentre il transito per il momento non è consentito ai mezzi pesanti.

SCUOLE E UNIVERSITA’ CHIUSE

L’ultima ondata di maltempo ha provocato nuove ordinanze di chiusura delle scuole in numerosi comuni abruzzesi: attività didattiche sospese a Alanno, Ancarano, Atessa, Atri, Basciano, Bomba, Bucchianico, Campli, Canosa Sannita, Canzano, Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Castellalto, Castelfrentano, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Chieti, Città Sant’Angelo, Civitella del Tronto, Collarmele, Colledara, Controguerra, Corfinio, Cortino, Crecchio, Crognaleto, Cupello, Fossacesia, Francavilla al Mare, Fresagrandinaria, Furci, Gessopalena, Gissi,  Giulianova, Guardiagrele, Isola del Gran Sasso, Lanciano, Lentella, Liscia, Miglianico, Monteodorisio, Montesilvano, Montorio al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Mozzagrogna, Nereto, Notaresco, Orsogna, Pacentro, Palmoli, Penna Sant’Andrea, Penne, Pescara, Pescina, Pettorano sul Gizio, Pineto, Popoli, Pratola Peligna, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, Rocca Santa Maria, Roccascalegna, Roseto degli Abruzzi, San Benedetto dei Marsi, San Buono, San Salvo, San Martino sulla Marrucina, Santa Maria Imbaro, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, San Vito Chietino, Scerni, Silvi,  Spoltore, Sulmona, Teramo, Torano Nuovo, Torrebruna, Torricella Sicura, Tossicia, Treglio, Valle Castellana, Villamagna, Vittorito. Chiusa l’Università di Teramo e chiusa anche le sedi di Chieti e Pescara dell’Università G. d’Annunzio fino a mercoledì 18 gennaio.

VIABILITA’

Lungo l’autostrada A14, riaperto il tratto tra Val di Sangro e Pescara Ovest, che era stato chiuso in mattinata a causa della caduta in carreggiata di un cavo elettrico, che ha ceduto sotto il peso delle abbondanti nevicate delle ultime ore. Codice rosso invece, ovvero divieto di transito per i mezzi pesanti, tra i caselli di Val Vibrata e Vasto Sud, in entrambe le direzioni. Nel pomeriggio sempre la caduta di un cavo di media tensione sulla carreggiata ha di nuovo provocato la chiusura dell’autostrada tra Pescara Nord e Lanciano in direzione di Bari e tra Val di Sangro e Ortona in direzione di Ancona. Sempre sull’A14, situazione critica nel Chietino e, in particolare, nella zona di Lanciano, dove nevica intensamente. I caselli sono presidiati dalle forze dell’ordine che consentono l’accesso solo ai mezzi leggeri dotati di gomme da neve o con catene già montate. La chiusura dell’autostrada provoca rilevanti problemi di traffico sulla Statale 16. In ogni caso da questa sera alle 22 e fino alle 14 del 18 il Prefetto ha interdetto il traffico proprio sulla Statale 16 da Francavilla a San Salvo per tutti i mezzi con peso superiore alle 7,5 tonnellate, con esclusione dei mezzi di trasporto pubblico, di soccorso e adibiti a servizi essenziali. Diversi disagi segnalati dagli automobilisti anche lungo le autostrade A24 Roma-Teramo e A25 Roma-Pescara. Sull’A25, in particolare, le stazioni di Manoppello e Torre dè Passeri sono momentaneamente chiuse al transito a causa di forti nevicate, mentre in A24 tutte le stazioni sono aperte. Disagi anche ai caselli autostradali tra il bivio A25/A24 Roma-Teramo e Pescina. Dalle 2 di stanotte, tra Valle del Salto e Colledara, gli uomini di Strada dei Parchi lavorano incessantemente per garantire la viabilità agli automobilisti. Codice rosso sia sulla A24 che sulla A25, in entrambe le direzioni. Chiuso al traffico, a causa di precipitazioni nevose, il tratto della strada statale 5 Tiburtina Valeria, compreso tra il km 135,000 e il km 157,700, tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo in provincia dell’Aquila.

AEROPORTO D’ABRUZZO

Ritardi anche di diverse ore e disagi all’aeroporto d’Abruzzo, a causa del maltempo e della neve delle ultime ore. In particolare, è partito con un’ora e mezzo di ritardo il volo Pescara-Bergamo, mentre è stato programmato per le 11.30, cioè quattro ore dopo l’orario previsto, il decollo del collegamento per Linate. L’arrivo del volo da Bergamo, previsto per le 9.55, slitta a non prima delle 12. La Saga, società di gestione dello scalo, si occupa dell’assistenza a terra dei passeggeri.

PARALIZZATO IL TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE

I problemi legati alla viabilità hanno causato anche la paralisi del trasporto pubblico in Abruzzo, tanto che la Tua, società unica del trasporto regionale, ha parlato  di una situazione “generalmente critica a causa dell’impraticabilità di moltissime strade e anche delle autostrade della regione Abruzzo“. In particolare, se in provincia di Chieti sono stati  sospesi i servizi da e per il capoluogo teatino, con lo stop ai bus anche a Lanciano ad eccezione di quelli per San Vito e risultano  molto problematici i collegamenti con la costa, nel teramano stop dei servizi a Isola del Gran Sasso, Bisenti, Atri e da Giulianova a Morro d’Oro mentre si registrano ritardi in tutta la Val Vibrata.  Non va meglio nel pescarese, dove risultano al momento sospesi i servizi  da Spoltore, Moscufo, Città S.Angelo, Pianella, Caramanico, Pietranico, Farindola, Arsita e Villa Celiera. Servizi ridotti zanche per Chieti Scalo, Ortona, Cepagatti.  Sempre nel capoluogo adriatico linea 4 limitata a Colle Marino e inoltre non sono partiti né il primo autobus per Roma (3.50) né quello dalla Capitale (7.00) per la chiusura dell’autostrada. Nell’aquilano , infine, ritardi sulla Pescara-L’Aquila e sulla Campotosto-L’Aquila mentre non è stata effettuata la corsa Castel del Monte-Sulmona.  Servizi in ritardo anche ad Avezzano servizi in ritardo e problemi anche sulle linee per Sulmona e Pescara: a Sulmona non sono state effettuate le corse per Pacentro, Campo di Giove e si registrano ritardi per Bugnara, Introdacqua e Pratola Peligna.  Al riguardo la Tua fa sapere di avere istituito un centro operativo divisione gomma ad hoc coordinato dal direttore divisione gomma Antonio Montanaro. Attivato anche un centro operativo divisione ferroviaria ad hoc coordinato dal direttore di esercizio Luigi Di Diego.  E proprio per quanto riguarda le Ferrovie  è stata necessartia l’applicazione del Piano Neve e Gelo sulla Sulmona-Pescara e sulla Pescara-Termoli: su queste linee, come da programma del piano neve, per tutta la giornata di oggi ci sarà una riprogrammazione dell’offerta commerciale, che assicurerà circa i 2/3 delle corse programmate. Regolare, al momento, la circolazione sulle altre linee. L’attivazione del piano neve e gelo ha comportato, già dalla notte di oggi, l’utilizzo di locomotori raschiaghiaccio sulle linee, l’utilizzo di personale di rinforzo nelle stazioni per lo spargimento di sale sui marciapiedi e l’attivazione degli impianti di riscaldamento degli scambi.

PROTEZIONE CIVILE: PREVISTE NEVICATE ANCHE DOMANI

 

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