PESCARA, 11 novembre – Un mini arsenale nascosto nel vano ascensore, in un palazzo popolare, al cosiddetto ‘ferro di cavallo’, nel quartiere Rancitelli, a Pescara. Armi – due pistole ed un fucile – ben conservate e pronte ad essere utilizzate. A trovarle, nel corso di un regolare controllo, uno di quelli che vengono periodicamente eseguiti in una delle zone ‘calde’ della città, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Pescara. Ora verranno inviate al Ris di Roma, per tutti gli accertamenti del caso.

Una delle due pistola è una scacciacani modificata affinché potesse sparare, l’altra una calibro 8. Il fucile è una doppietta calibro 12. La matricola è assente o parzialmente abrasa. Erano ben nascoste, in un posto insospettabile: per raggiungerle bisognava calarsi nel vano, sopra l’ascensore. Recuperate anche 23 munizioni calibro 16.

Come anticipato in conferenza stampa dal comandante dei Carabinieri della Compagnia di Pescara, il maggiore Claudio Scarponi, e dal comandante del Nucleo operativo radiomobile, il tenente Antonio Di Dalmazi, le armi verranno inviate al Ris di Roma.

Partirà, infatti, tutta una serie di accertamenti, tra cui quelli dattiloscopici e balistici, oltre alla ricerca di tracce biologiche e Dna, per dare un nome e un volto al proprietario e per capire se abbiano sparato.